Il ministro dell'Economia, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio, avverte: "Nel 2022 bolletta Paese potrebbe salire a 100 miliardi". E aggiunge: "La possibilità di fiscalizzare l'aumento del costo dell'energia trova dei limiti nel nostro bilancio pubblico con il debito molto elevato e i tassi d'interesse tendenzialmente crescenti". Il governo interverrà con un decreto la prossima settimana, ma "inseguire" l'aumento dei prezzi non basta più
"Quest'anno abbiamo cercato di accelerare mirando a ottenere l'indipendenza dal gas russo entro il 2024, ma in realtà stiamo correndo per fare se possibile anche prima". A dirlo è il ministro dell'Economia, Daniele Franco, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio. "Le prospettive”, però, “sono nell'immediato problematiche”, sottolinea, spiegando che "abbiamo un rallentamento dell'economia mondiale rispetto alle precedenti revisioni, abbiamo la questione dei prezzi del gas e dell'energia e un progressivo incremento dei tassi d'interesse".
"Completare il Pnrr è fondamentale"
Sul Pnrr il ministro poi ha chiarito: "I costi di produzione delle opere stano salendo e dovremo trovare modalità di finanziamento per poter costruire tutte le opere previste”, sottolineando che "completare la costruzione del Pnrr è fondamentale". "Credo - ha aggiunto - che non sia pensabile riscriverlo, perché sarebbe un modo per bloccarne la realizzazione".
"Nel 2022 bolletta Paese potrebbe salire a 100 miliardi"
Intanto, spiega Franco, “c’è un dibattito sul funzionamento del mercato europeo dell'energia. Più in generale sul ruolo del prezzo marginale nel mercato dell'energia”. “È evidente - ha aggiunto - che stiamo trasferendo all'estero una parte del nostro potere di acquisto. Se si guarda alla bolletta energetica del Paese, cioè quanto costano le importazioni nette di energia, vediamo che nel 2021 era di 43 miliardi e nel 2022 potrebbe salire a 100 miliardi. Un aumento di 60 miliardi significa circa 3 punti di Pil e vuol dire un deflusso di risorse dall'Italia verso l'estero".
"Dl la prossima settimana, ma limiti di bilancio"
Sempre sul tema energetico, Franco ha precisato che "la possibilità di fiscalizzare l'aumento del costo dell'energia trova dei limiti nel nostro bilancio pubblico con il debito molto elevato e i tassi d'interesse tendenzialmente crescenti". Ha quindi confermato che il governo interverrà con un decreto la prossima settimana ma che "inseguire" l'aumento dei prezzi non basta più. "Il punto importante è ridurre il prezzo", ha aggiunto facendo riferimento al "dibattito sul ruolo del Ttf" in corso in Europa.