
Crisi di Governo, il discorso di Draghi per chiedere la fiducia al Senato: tutti i punti
La situazione in Ucraina, il ruolo dell’Italia, il Pnrr e i vari bonus per i cittadini italiani: il premier ha toccato tutte quelle che ritiene siano le urgenze da risolvere nel nostro Paese. Tra i temi anche la siccità, la lotta alle mafie, la transizione digitale e i cambiamenti climatici

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel suo discorso al Senato prima del voto di fiducia, ha toccato tutte quelle che ritiene siano le urgenze che l’Italia e l’esecutivo devono affrontare, ricordando che per farlo serve “ricostruire il patto di fiducia”. Dal gas ai salari, fino ai cambiamenti climatici: i punti chiave
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PNRR - "Dobbiamo procedere spediti con le riforme che insieme agli investimenti sono li cuore" del Pnrr: "la riforma del codice degli appalti" punta a "tempi rapidi per le opere pubbliche. Dobbiamo tenere le mafie lontane del Pnrr”, ha detto il premier aggiungendo che “l'Italia ha bisogno di un governo capace di muoversi con tempestività su almeno 4 fronti. Per quanto riguarda il Pnrr entro fine anno dobbiamo raggiungere 55 obiettivi. Completarlo è una questione di serietà nei confronti dei nostri cittadini”
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AGENDA SOCIALE - Accanto al PNRR, “c'è bisogno di una vera agenda sociale, che parta dai più deboli, come i disabili e gli anziani non autosufficienti. L'aumento dei costi dell'energia e il ritorno dell'inflazione hanno causato nuove diseguaglianze, che aggravano quelle prodotte dalla pandemia”
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GAS - "In pochi mesi abbiamo ridotto la dipendenza di gas" dalla Russia, "intendiamo azzerarla entro un anno e mezzo. È un risultato che sembrava impensabile”, ha detto Draghi passando a parlare del tema del gas. "Dobbiamo accelerare sull'installazione dei rigassificatori a Piombino entro la prossima primavera e a Ravenna: non è possibile volere la sicurezza energetica per gli italiani e poi protestare per queste infrastrutture”, ha affermato ancora
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INTERFERENZE RUSSIA - Proprio riguardo alla Russia il premier ha sottolineato che "occorre continuare a impegnarci per cercare soluzioni negoziali a partire dalla crisi del grano e dobbiamo aumentare gli sforzi per combattere le interferenze della Russia e delle altre autocrazie nella nostra politica e nella nostra società. L'Italia è un Paese libero e democratico, davanti a chi vuole provare a sedurci col suo modello autoritario dobbiamo rispondere con la forza dei valori europei”
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GUERRA IN UCRAINA - A tal proposito Draghi ha ricordato che “il governo si identifica nell'Europa e nella Nato. La posizione è chiara e forte nel cuore dell'Ue, del G7 e della Nato. Bisogna sostenere l'Ucraina in ogni modo. Come ripetuto ieri al presidente ucraino, armare l'Ucraina è l'unico per aiutare gli ucraini a difendersi”
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LEGGE DI BILANCIO - Passando all’economia del Paese, il premier ritiene che "l'andamento della finanza pubblica è migliore delle attese e ci permette di intervenire senza nuovi scostamenti di bilancio”. "Oggi è essenziale proseguire in questo confronto e definire in una prospettiva condivisa gli interventi prossima legge bilancio”, ha aggiunto, ricordando che con sindacati e imprese "abbiamo condiviso un metodo di lavoro che prevede incontri regolarli e tavoli di lavoro, che è già servito per alcune emergenze nella fase pandemica e per la sicurezza sul lavoro”

LAVORO E PENSIONI - Per Draghi bisogna poi “spingere sui contratti collettivi, punto di forza del sistema industriale” e "serve una riforma pensioni che garantisca meccanismi di flessibilità in uscita e un impianto sostenibile ancorato al sistema retributivo”. Inoltre “servono interventi per "assicurare livelli salariali dignitosi a fasce di lavoratori più in sofferenza. Il reddito di cittadina è una misura importante, ma può essere migliorato per favorire chi ha più bisogno e ridurre gli effetti negativi sul mercato del lavoro"

DDL CONCORRENZA - "Il disegno di legge" sulla concorrenza, che riguarda anche "i taxi" e le concessioni balneari" deve "essere approvato prima della pausa estiva. Ora c'è bisogna di un sostegno convinto all'azione dell'esecutivo" non il sostegno a proteste tavolta violente, è un’altro dei punti toccati dal presidente del Consiglio

TRANSIZIONE ECOLOGICA - Per Draghi è necessario poi portare avanti “la transizione verso fonti pulite. La siccità e le ondate di calore anomale" impongono di "affrontare con serietà la crisi climatica”. "Entro il 2030 dobbiamo installare circa 70 GW di impianti di energia rinnovabile", ha aggiunto citando anche "gli interventi per migliorare la gestione delle risorse idriche, la cui manutenzione è stata spesso gravemente deficitaria. Il Pnrr stanzia più di 4 miliardi per questi investimenti, a cui va affiancato un 'piano acqua' più urgente"

BONUS - Per quanto riguarda le misure per l'efficientamento energetico e più in generale i bonus per l'edilizia, “intendiamo affrontare le criticità nella cessione dei crediti fiscali, ma al contempo ridurre la generosità dei contributi”

RIFORMA MERCATO ELETTRICO - “Dobbiamo continuare a batterci per un tetto al prezzo del gas russo di cui beneficerebbero tutti" e anche per la "riforma del mercato elettrico che può cominciare da quello domestico anche prima di accordi europei”, è l’idea di Draghi per calmierare e rendere gestibile i costi dell’energia