Nell’appuntamento di Sky TG24 di Venezia, il leader di Italia Viva sul ventilato viaggio di Salvini a Mosca se la cava con una battuta: “Il problema non è se va, ma è se torna”
“Mosca è una città bellissima, ma in questo momento non ci andrei e lascerei a quelli competenti e bravi l’incarico di risolvere i problemi. Salvini non fa parte di questi. Il problema non è se va, ma è se torna”. Inizia con una battuta l’intervento del leader di Italia Viva Matteo Renzi a Live In Venezia.
"Reddito di cittadinanza incredibilmente diseducativo"
“Pensare che di fronte alla crisi Russa-Ucraina si parla di Salvini dà l'idea della complessità... parliamo di cose serie, quindi non di Salvini – prosegue -. Bisogna parlare di cose concrete, dell’inquinamento, delle migrazioni, della crisi demografica…”. Sull’esecutivo Renzi è altrettanto diretto: “Il governo arriva senz’altro a fine legislatura, anche solo perché i 5 Stelle sono legati alle loro poltrone. Il M5S cambia perché segue i sondaggi e guarda gli Instagram e i like. Io non li seguo. Noi di Italia Viva vogliamo togliere il reddito di cittadinanza perché è incredibilmente diseducativo e per questo abbiamo ricevuto anche minacce di morte. Non puoi pensare di abolire la povertà dando dei soldi, devi trovare un meccanismo per portare le persone a lavorare”. “Draghi Bis? Io ho lavorato per mandare a casa Conte e portare Draghi a Palazzo Chigi con una battaglia selvaggia. Il Governo Draghi non è un fallimento, ma una vittoria della politica. Ora nel 2023 ci saranno le elezioni e bisogna pretendere che chi vince le elezioni governi. Cosa che in Italia non è scontata. Dobbiamo fare una riforma costituzionale dove chi vince governa: nella prossima legislatura il sindaco d'Italia", conclude.