Congresso del Ppe a Rotterdam, Berlusconi dà forfait per problema all'aereo

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Il leader di Forza Italia sarebbe dovuto intervenire con un discorso alle 11. Oggi il congresso del Partito popolare europeo dovrebbe eleggere i 10 vicepresidenti: il coordinatore di Fi Antonio Tajani è uno dei candidati alla riconferma

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Silvio Berlusconi, atteso questa mattina al vertice del Partito popolare europeo a Rotterdam, ha dato forfait all'ultimo momento e non raggiungerà l'Ahoy, il centro congressi nella zona sud della città portuale olandese. Secondo quanto si apprende da fonti del partito, il leader di Forza Italia ha dovuto rinunciare alla trasferta a causa di problemi tecnici all'aereo che ne hanno impedito la partenza. L'ex premier avrebbe dovuto parlare alle 11 al congresso, dove ieri è stato eletto Manfred Weber come nuovo presidente. Attesa per oggi invece l'elezione dei 10 vicepresidenti: Antonio Tajani, cordinatore nazionale di Forza Italia, è uno dei candidati alla rielezione.

Il congresso del Ppe

Berlusconi sarebbe dovuto essere presente al mega congresso del principale partito di centrodestra europeo, dove aveva l'intenzione di rilanciare il ruolo degli azzurri anche nell'Unione europea in un momento critico per gli equilibri interni del partito. L'ex premier avrebbe dovuto parlare alle 11 davanti ai maggiori leader che, dopo il vertice europeo, sono partiti per l'Olanda: da Ursula von der Leyen a Roberta Metsola, dal premier greco Kyriakos Mitsotakis a Manfred Weber, da ieri nuovo presidente del Ppe. "Domani vado a Rotterdam dove faccio un intervento al Partito Popolare europeo e ritorno di botto nei problemi del mondo che sono gravi soprattutto per noi europei", aveva dichiarato ieri il Cavaliere, ma i problemi tecnici all'aereo hanno cambiato i piani.

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