Ddl concorrenza, Draghi al Cdm: "Chiudere entro maggio, porre la fiducia se necessario"

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Il Consiglio dei ministri è stato convocato d'urgenza allo scopo di velocizzare l'iter di approvazione del ddl, per evitare il rischio di non rispettare le scadenze del Pnrr. Il premier ha anche chiesto al Cdm di ricorrere alla fiducia qualora fosse necessario

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Il Consiglio dei ministri è stato convocato d'urgenza dal premier Mario Draghi allo scopo di velocizzare l'iter di approvazione del ddl Concorrenza, per evitare il rischio di non rispettare le scadenze del Pnrr. E nel corso del Cdm, durato appena 10 minuti, l'esecutivo ha autorizzato il ricorso alla fiducia chiesto dal premier qualora le circostanze lo rendessero necessario. Tutti i capidelegazione - i ministri Patuanelli, Giorgetti, Orlando mentre per FI era presente il ministro della Pa Brunetta - hanno assicurato l'appoggio dei ministri alle richieste del presidente del Consiglio. Draghi ha spiegato ai presenti che la fiducia verrà posta entro maggio al testo base, se non si raggiungerà un'intesa, o sul testo modificato in caso di accordo.

D'Incà: "Il premier vuole chiudere entro maggio"

Il premier "nella comunicazione ha dato l'indicazione di poter chiudere la legge delega sulla concorrenza entro maggio, anche con la fiducia se necessario", ha spiegato  il ministro per il Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, lasciando palazzo Chigi. "C'è un grande lavoro fatto fino ad ora da parte dei senatori e di tutte le forze politiche. Credo che in questo momento ci sia bisogno di un ultimo passaggio. Vedremo se dovremo mettere la fiducia o arriveremo con un chiarimento dell'ultimo miglio: sono fiducioso". 

13 maggio 2022
ANSA / CIRO FUSCO

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