Covid, Ravanusa e costo dell’energia: i punti chiave del discorso di Draghi alla Camera
Il presidente del Consiglio ha parlato a Montecitorio in vista della riunione del Consiglio europeo del 16 dicembre e ha ricordato le vittime dell’esplosione in Sicilia. Sulla variante Omicron: “Il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione”.
La tragedia di Ravanusa, ma anche la situazione del Covid nel nostro Paese, il costo dell’energia, la questione dei migranti e quella della Bielorussia. Sono diversi i temi che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha toccato nel suo discorso alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 16 dicembre
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RAVANUSA - Draghi ha aperto il suo discorso ricordando i nomi delle vittime dell’esplosione di Ravanusa: “È essenziale che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità. Episodi come questo non devono accadere. Sono inaccettabili”
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RAVANUSA/2 - Poi ha ringraziato “le autorità coinvolte - a partire dal Sindaco di Ravanusa e dal Prefetto di Agrigento, gli operatori della Croce Rossa Italiana per l’assistenza alla popolazione. E i soccorritori - i Vigili del Fuoco, l’Arma dei Carabinieri, i volontari - che sono intervenuti subito, hanno lavorato senza sosta e sono riusciti a salvare la vita di due donne”
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VARIANTE OMICRON - “L’arrivo dell’inverno e la diffusione della variante Omicron - dalle prime indagini, molto più contagiosa di quelle finora prevalenti - ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia”, ha detto Draghi. “I contagi sono in aumento in tutta Europa: nell’ultima settimana, all’interno dell’Unione Europea, si sono registrati in media 57 casi al giorno ogni 100.000 abitanti. In Italia, l’incidenza è più bassa, quasi la metà, ma è comunque in crescita”
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STATO DI EMERGENZA - “Il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione - ha aggiunto il premier - Invito i cittadini a mantenere la massima cautela e a continuare a rispettare le regole che ci siamo dati”
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COVID IN ITALIA - Draghi poi illustra i dati della pandemia: “I dati di oggi descrivono un quadro diverso rispetto all’anno scorso. Il numero totale di persone attualmente positive al virus in Italia è 297mila. Dodici mesi fa erano 675mila, nonostante un livello di restrizioni molto maggiore. Le persone ricoverate sono 8.026. Il 14 dicembre 2020 erano 30.860. Negli ultimi sette giorni ci sono stati in media 95 decessi al giorno. Nello stesso periodo di un anno fa erano stati 629. Dobbiamo essere prudenti, ma ci avviciniamo al Natale più preparati e più sicuri”
VACCINI - “Questo miglioramento è dovuto soprattutto alla campagna di vaccinazione - ha ribadito Draghi - Nell’arco di un anno in Italia abbiamo vaccinato con due dosi quasi 46 milioni di persone - e oltre 300 milioni in tutta l’Unione Europea. È una mobilitazione imponente, per cui voglio ringraziare il Servizio Sanitario Nazionale, la Struttura del Commissario per l’Emergenza Covid-19, la Protezione Civile, tutti i cittadini. Oggi in Italia più dell’85% della popolazione sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% ha fatto anche la terza”
VACCINI/2 - “Voglio incoraggiare ancora una volta chi non si è vaccinato a farlo al più presto - e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile - ha sottolineato Draghi - Come dimostra un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte maggiore rispetto a chi ha fatto la terza dose. Vaccinarsi è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità”
VACCINI/3 - Vaccinarsi “è essenziale per continuare a tenere aperta l’economia, le scuole, i luoghi della socialità, come siamo riusciti a fare fino ad ora. L’insorgenza della variante Omicron dimostra, ancora una volta, l’importanza di frenare il contagio nel mondo per limitare il rischio di pericolose mutazioni. Non saremo davvero protetti finché i vaccini non avranno raggiunto tutti”
VACCINI AI PAESI POVERI - “I governi dei Paesi più ricchi e le case farmaceutiche - ha detto Draghi - hanno preso impegni significativi per la distribuzione di vaccini gratis o a basso costo agli Stati più poveri. Dobbiamo dare seguito a queste promesse con maggiore determinazione. L’Unione Europea ha dichiarato di voler donare 357 milioni di dosi e ne ha già consegnate 134 milioni, principalmente tramite il meccanismo COVAX. L’Italia ha allocato 48 milioni 250 mila dosi e ne ha già consegnate 15 milioni tramite COVAX”
ENERGIA - Draghi ha poi spiegato che “l’aumento del costo dell’energia è legato soprattutto a cause congiunturali, come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti. Questi fattori transitori dovrebbero essere almeno in parte superati nel corso del 2022, con la normalizzazione dei consumi e il superamento dei colli di bottiglia”
ENERGIA/2 - “Tuttavia, i rincari riflettono anche un problema strutturale della transizione energetica. L’espansione delle rinnovabili è ancora incompleta, anche a causa delle esitazioni dei Governi di molti Paesi. Al tempo stesso, per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni, a livello globale utilizziamo meno fonti fossili come il carbone. Il risultato è una dipendenza da combustibili di transizione come il gas, con rischi di aumento dei prezzi.
DECARBONIZZAZIONE - “Il Governo si è impegnato a definire una chiara traiettoria di decarbonizzazione, con tempi rapidi ma realistici, e con obiettivi misurabili. Siamo impegnati a definire un percorso di riduzione delle emissioni a livello europeo che tenga conto della capacità di riconversione del nostro tessuto produttivo. Per aumentare rapidamente la produzione da fonti rinnovabili, abbiamo stanziato fondi ingenti e semplificato le procedure amministrative
BOLLETTE - “Nell’immediato - ha detto Draghi - la nostra priorità è limitare la volatilità dei prezzi dell’energia, che rischia di avere un impatto significativo sui bilanci delle famiglie e delle imprese. In particolare, vogliamo proteggere le fasce più deboli della popolazione. Da giugno a oggi il Governo ha stanziato più di 4 miliardi di euro per contenere l’incremento delle tariffe: 1,2 miliardi a giugno e più di 3 miliardi a settembre. Per l’anno prossimo, abbiamo previsto di spendere altri 3,8 miliardi”
BOLLETTE/2 - “Per il primo trimestre del prossimo anno, annulliamo gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese; Riduciamo al 5 per cento l’aliquota IVA e abbattiamo gli oneri generali di sistema per il gas; E, sempre nel primo trimestre, per i cittadini più poveri e per quelli in gravi condizioni di salute, stanziamo quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni sulle bollette elettriche”
CRESCITA ECONOMICA - “Questa settimana si terrà anche l’Euro Summit - ha ricordato Draghi - La Commissione europea prevede che l’Italia crescerà del 6,2% quest’anno, un tasso superiore a quello dell’Ue, pari al 5%. Permangono però elementi di incertezza, come la diffusione della variante Omicron e le pressioni inflazionistiche, legate anche all’aumento dei prezzi dell’energia. A fronte di questi rischi, è giusto confermare una politica di bilancio espansiva per il 2022, che consolidi il sentiero di crescita e punti soprattutto sugli investimenti”
NEXT GENERATION EU - “Anche nella risposta alla crisi economica il coordinamento europeo è stato fondamentale, per esempio con la creazione del programma Next Generation EU - ha detto Draghi - La settimana prossima ci sarà una cabina di regia per approvare la relazione annuale sullo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel documento sarà illustrato lo stato di realizzazione del Piano: le riforme intraprese; gli investimenti avviati; gli organi preposti al controllo e alla valutazione delle misure”
DIFESA EUROPEA - “Nel Consiglio europeo daremo inoltre un parere iniziale sulla bozza della “Bussola Strategica”, presentata a novembre dall’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri, Borrell. La Bussola può avvicinarci a un’autentica difesa europea e favorire la costruzione di una cultura strategica comune. Vogliamo migliorare le capacità di gestione di crisi legate a minacce ibride, cibernetiche e alla disinformazione. Proteggere al meglio gli spazi geo-strategici oggetto di contestazioni - dai mari allo spazio”
BUSSOLA STRATEGICA - “Il negoziato continuerà anche dopo il Consiglio: intendiamo adottare la “Bussola strategica” a marzo 2022 - ha detto Draghi - Servono meccanismi decisionali efficaci in materia di politica estera, di sicurezza e difesa, a partire dal superamento del principio dell’unanimità, che troppo spesso rallenta l’azione europea. Lo stesso vale per i meccanismi decisionali di impiego militare. La capacità europea di pronto schieramento di circa 5 mila unità, proposta nella bozza della “Bussola”, richiede una struttura chiara e compiti ben definiti”
MIGRANTI - Draghi ha annunciato che “nel Consiglio europeo di domani si parlerà anche di migrazioni. Da luglio gli sbarchi mensili non sono mai scesi sotto la quota di 6.900, e hanno raggiunto un picco di oltre 10mila ad agosto. Al 14 dicembre, le persone sbarcate in Italia quest’anno erano 63.062. Nel 2019 sono state 11.097, e nel 2020 sono state 32.919. Al tempo stesso, con l’introduzione delle restrizioni pandemiche, le già sporadiche re-distribuzioni tra Paesi europei dei migranti sbarcati in Italia si sono interrotte”
MIGRANTI/2 - “L’Unione europea deve dimostrarsi all’altezza dei propri valori, per difendere le vite e i diritti di chi parte per scappare è essenziale promuovere i corridoi umanitari dai Paesi terzi verso gli Stati Membri dell’Ue. Non è sufficiente che sia solo l’Italia ad attuarli: serve un chiaro impegno europeo. Dobbiamo rafforzare i canali legali di migrazione, perché rappresentano una risorsa, non una minaccia per la nostra società. Allo stesso tempo, serve una gestione condivisa, rapida ed efficace dei rimpatri”
BIELORUSSIA - “Ci aspettiamo che il Consiglio Europeo si esprima in modo inequivocabile contro la strumentalizzazione dei migranti da parte del regime bielorusso”, ha sottolineato Draghi. “L’uso intenzionale dei migranti per scopi politici è inaccettabile. Come ho detto al Primo Ministro polacco Morawiecki durante la sua recente visita a Roma, la risposta europea non è mancata. Abbiamo imposto nuove restrizioni nei confronti delle autorità di Minsk, e approvato nuove misure di sostegno ai Paesi di arrivo dei migranti, Lituania, Lettonia e Polonia”
RUSSIA E UCRAINA - “In queste settimane abbiamo assistito al crescere delle tensioni tra la Russia e l’Ucraina. Il Consiglio europeo deve chiedere urgentemente alla Russia di adoperarsi per ridurle. Dobbiamo rinnovare, in modo unanime, il nostro sostegno alla sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, come ho avuto modo di esprimere al Presidente ucraino Zelensky”
RUSSIA E UCRAINA/2 - “Nelle ultime settimane - ha detto Draghi - ci sono state consultazioni da parte del Presidente degli Stati Uniti, Biden, nel quadro Nato, con l’Italia e con altri Paesi europei per formulare una risposta. Questa risposta deve partire dalla considerazione condivisa che la diplomazia resta l’unica via per risolvere il conflitto nel Donbass. Una soluzione pacifica non può prescindere dall’attuazione degli Accordi di Minsk del 2015”
UNIONE AFRICANA - “Infine, il Consiglio Europeo sarà l’occasione per confrontarsi in vista del Vertice con l’Unione Africana a febbraio - ha concluso Draghi - Tra i temi prioritari ci sono gli investimenti per affrontare la transizione ecologica e la campagna di vaccinazione anti-Covid, che in Africa procede con molte difficoltà. Il Governo auspica che la Commissione e gli Stati membri approvino un pacchetto di misure per l’Africa, anche per accelerare la produzione in loco di vaccini”