Il presidente della Repubblica all'Istituto tecnico nautico a Pizzo Calabro: “La scuola è l'argine più robusto ai comportamenti più distruttivi, e questo la rende il motore della trasformazione sociale”. E aggiunge: “È assolutamente centrale in un Piano di ripartenza, l'investimento più intelligente e proficuo”. Poi sottolinea: "La pandemia ha reso più evidenti diseguaglianze, ha creato nuove povertà e ha ridotto opportunità. I giovani, i ragazzi e i bambini hanno pagato un prezzo molto alto, non lo dimenticheremo"
"Dopo le tante sofferenze e le limitazioni che la pandemia ci ha imposto, la ripartenza delle scuole a pieno regime è il segno piu' evidente della ripartenza dell'Italia. Ora grazie alle vaccinazioni la chiusura delle scuole non deve più accadere". A dirlo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha partecipato all’inaugurazione dell’anno scolastico all'Istituto tecnico nautico a Pizzo Calabro, uno dei più antichi del Paese e nel quale si sono diplomate nel 1964 le prime due donne macchiniste di nave in Italia. Presente il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, oltre a studenti di diverse scuole italiane selezionate per avere realizzato i migliori percorsi didattici sui temi della legalità e della cittadinanza. Alla cerimonia anche alcuni campioni olimpici e paralimpici come Marcell Jacobs, Vincenza Petrilli, Stefano Raimondi, Giulia Terzi e il calciatore Leonardo Spinazzola, campione d'Europa a Londra, accompagnati dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli.
“La scuola è il motore della trasformazione sociale”
Durante la pandemia “l'abbandono e il disimpegno dei ragazzi è stato contenuto dagli insegnati con la generosa collaborazione dei compagni di classe. L'espressione di questa solidarietà costituisce un patrimonio prezioso", dice Mattarella. E aggiunge: c'è stata una "importante adesione dei giovani alla campagna vaccinale, non di rado in famiglia sono stati proprio i giovani a rompere gli indugi e a fare il vaccino anche quando i genitori tentennavano, i ragazzi volevano tornare con gli amici". "Merita attenzione la grande partecipazione alla campagna vaccinale dei giovani. Il mondo della scuola si è mostrato un grande anti-virus - aggiunge il capo dello Stato - La scuola è l'argine più robusto ai comportamenti più distruttivi, e questo rende la scuola il motore della trasformazione sociale". E conclude: "La pandemia ha reso più evidenti diseguaglianze, ha creato nuove povertà e ha ridotto opportunità. I giovani, i ragazzi e i bambini hanno pagato un prezzo molto alto, non lo dimenticheremo, come non dobbiamo dimenticare le risposte positive. Il mondo della scuola è stato un esempio di solidarietà".
“Funzionamento della scuola è specchio di quello del Paese”
"Oggi è un giorno speciale, allegro, di speranza, di impegno, per l'intero Paese. Come ogni anno, il primo giorno di scuola suscita festa e attesa - aggiunge Mattarella - Ma quest'anno a essere speciale è l'anno scolastico che comincia". "Con le scuole riaperte si riallacciano i fili che si erano interrotti o resi più esili: certo, anzitutto lo studio, ma anche le relazioni, le amicizie, l'insieme di quelle esperienze così decisive nella vostra formazione - prosegue il capo dello Stato - E questo trasmette energia a tutta la comunità. La scuola è ossigeno per la società. Non riguarda soltanto voi che la frequentate. Il suo funzionamento è specchio di quello del Paese".
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“La scuola è l'investimento più intelligente e proficuo”
"La scuola non è un capitolo accessorio, bensì è assolutamente centrale in un Piano di ripartenza. Le conoscenze e la cultura delle giovani generazioni costituiscono il volano migliore per il domani di tutti noi", dice Mattarella. "Vi sono state assunzioni di insegnanti e di personale, molte aule sono state adeguate per garantire migliori spazi interni, si sono realizzati interventi strutturali e organizzativi. Le istituzioni ai diversi livelli hanno collaborato allo scopo di fornire i servizi indispensabili ad assicurare il diritto allo studio - sottolinea il presidente della Repubblica - Investimenti doverosi, che ora dovranno assumere continuità e prospettiva strategica con il Piano nazionale di resilienza e ripartenza. Le risorse impiegate per avere una scuola più moderna, per rendere più sicuri e funzionali gli edifici scolastici, per realizzarne di nuovi, per formare docenti preparati alle sfide di una società in trasformazione, sono l'investimento più intelligente e proficuo". "Nelle scuola che riparte bisogna dare continuità alla formazione digitale, la società ha bisogno di crescere nelle conoscenze digitali, l'intera società, non solo alcuni ambiti ristretti. In alcuni territori la rete non arriva o arriva male, con le risorse dell'Ue" è possibile "correggere questa inaccettabile" situazione, conclude Mattarella.
"Siamo a un bivio, sappiamo di dover cambiare passo"
"Ci sono momenti in cui si avverte di trovarsi davanti a un bivio", di dover "cambiare passo, di andare più veloci. Celebrando i 75 anni della Repubblica ho ricordato che voi giovani siete i costruttori del futuro. Sarà un anno speciale, un anno scolastico", dice Mattarella. "La scuola deve saper curare le eccellenze, che tanto possono dare alla società, ma per farle sorgere serve aprire a tutti l'accesso alla cultura, per far emergere talenti che altrimenti sarebbero inespressi - aggiunge il capo dello Stato - È scritto nella nostra Costituzione. La cultura, la responsabilità, la conoscenza e il metodo sono le risorse di cui voi giovani avete bisogno per essere protagonisti".
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L’Istituto Olmo scelto tra le best practies
All’evento hanno partecipato anche Davide Oldani, chef del D’O - due Stelle Michelin e Stella Verde Michelin per la sostenibilità - e Luca Azzolini, dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero Paolo Frisi di Milano. Infatti il progetto promosso dallo chef, in collaborazione con gli studenti del Frisi e il Comune di Cornaredo, concepito per assicurare la formazione specifica nel settore alberghiero attraverso la promozione del Made in Italy, è stato scelto tra le best practies da presentare durante la cerimonia. La collaborazione tra Oldani e il polo formativo Olmo, distaccamento dell'istituto Frisi, propone un’offerta formativa aggiornata sull’Enogastronomia ed esperienze come l'alternanza scuola-lavoro, la simulazione aziendale e il ristorante didattico, con un filo conduttore basato sulla conoscenza della stagionalità delle materie prime e sulla valutazione della freschezza del prodotto. Inoltre, il ruolo di mentor assunto da Oldani promuove la formazione permanente degli insegnanti di laboratorio e l'azione di motivazione allo studio e all’impegno nei confronti degli studenti, coinvolgendo i Maestri e i Campioni all’Olmo.