"E' il momento di unire, non di dividere, soprattutto in vista dell'elezione del presidente della Repubblica" ha detto il segretario del Partito Democratico
La spaccatura nel M5s tra il fondatore Beppe Grillo e l'ex premier Giuseppe Conte "è un travaglio complesso", a cui il Pd guarda "con grande rispetto e anche con un po' di preoccupazione". A dirlo è il segretario dem Enrico Letta, che aggiunge: "è il momento di unire, non di dividere", soprattutto in vista "dell'elezione al Quirinale". Un passaggio in cui "bisogna essere uniti, avere idee chiare ed essere determinati". Sulla tenuta del governo "non vedo problemi" perchè "con la situazione in cui siamo" tra vaccini, varianti e Pnrr "nessuno farà sì che queste difficoltà finiscano per ripercuotersi su questo governo". (COVID, LIVEBLOG - NUMERI)
"Timore di dare un vantaggio alla destra"
"E' una rottura pesante che non mi aspettavo" ha aggiunto Letta, in merito allo scontro nei Cinque Stelle, in un colloquio pubblicato sul quotidiano La Stampa. "Le cose che mi preoccupano sono due: il timore di dare un vantaggio alla destra, e il rischio che tutto questo influisca sulla partita del Quirinale, che è una partita importante e delicatissima" sottolinea. "Conte? Non l'ho sentito" dice il segretario del Pd, e sull'eventualità che l'ex premier dia vita a un suo partito il segretario del Partito democratico afferma: "In questo momento credo sia impossibile fare qualunque tipo di previsione". "Ci avviamo al tempo finale della legislatura, quello in cui si sceglierà il presidente della Repubblica, e lì bisogna essere determinati e con le idee chiare" afferma Letta.