
Cdm, ok a decreto "ponte" sull'assegno unico e al reclutamento nella P.A.: le misure
Approvato il dl che disciplina l'assegno unico nel 2021 per le famiglie che oggi non hanno diritto ad altri assegni. Semaforo verde anche per le assunzioni legate al Recovery plan e le procedure semplificate per i concorsi. Brunetta: "Ventata di modernità"

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge "ponte" che disciplina l'assegno unico nel 2021, per le famiglie che oggi non hanno diritto ad altri assegni. Via libera anche al decreto legge per il reclutamento nella P. A., con le assunzioni legate al Recovery plan e procedure semplificate per i concorsi
Il dl reclutamento arriva in Cdm: ecco cosa prevede
Dal Pnrr arrivano "fondi come mai prima nella storia repubblicana", ha detto il ministro della P.A. Renato Brunetta in conferenza stampa dopo il Cdm. "Abbiamo approvato il decreto per il capitale umano della P.A., su come rafforzare i tecnici, i funzionari, i dirigenti, gli ingegneri, i burocrati che dovranno attuare il piano nazionale di ripresa e resilienza". Si tratta di "una ventata di modernità", ha aggiunto. Le nuove assunzioni saranno oltre 24 mila, di cui 22 mila solo per la Giustizia
Dl reclutamento P.A., Brunetta: Ventata modernità. VIDEO
"Abbiamo messo in piedi un meccanismo innovativo con standard internazionali, prevedendo delle apposite piattaforme di reclutamento. Avremo un portale con tutti i curriculum e attraverso questo portale verranno selezionati e poi messi a disposizione degli enti titolari dei progetti, perché possano sceglierli, contrattualizzare e farli lavorare con contratti a termine", ha aggiunto Brunetta
I bonus per le famiglie con figli da richiedere in attesa dell’assegno unico
"Veniamo da 12 anni di blocco da turn over, il turn over ora riprenderà al 110% e in alcuni settori anche di più, come nella Sanità", ha sottolineato ancora Brunetta
Assegno unico per i figli al via da luglio, a chi spetta e a quanto ammonta
Mentre sul fronte dell'assegno unico, dal primo luglio tutte le famiglie con figli minori e con un Isee inferiore a 50mila euro lo riceveranno. L'importo mensile dell'assegno varia a seconda del reddito Isee e del numero dei figli minori. L'assegno unico è compatibile con il reddito di cittadinanza

"Abbiamo approvato il decreto ponte, da circa 3 miliardi di euro, proprio sull'assegno unico. Una riforma che lascerà il segno, che sostiene la crescita e la ripartenza delle nostre famiglie”, ha scritto su Facebook il ministro Luigi Di Maio

"Con l'assegno per i figli diventa realtà il primo pezzo del Family Act. Il Presidente Draghi lo aveva promesso e oggi a vincere è l'Italia, con una politica di visione e di investimento nelle nuove generazioni. È un impegno chiaro che le famiglie italiane avevano atteso per anni e che finalmente riconosce il valore che ogni bambina e ogni bambino hanno nella vita di tutta la nostra comunità", ha detto la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti

Con l'assegno unico destinato per ora solo a lavoratori autonomi e disoccupati, arriva però l'aumento degli assegni famigliari dei lavoratori dipendenti. Lo prevede l'art. 5 del "decreto ponte". In attesa che l'assegno unico entri in vigore dal primo gennaio 2022, anche per i lavoratori dipendenti il "decreto ponte" prevede di aumentare gli assegni familiari di 35,7 euro mensili a figlio (per nuclei fino a 2 figli). Per i nuclei di almeno 3 figli gli importi sono maggiorati di 55 euro per ciascun figlio

Dopo il via libera all'assegno unico, il Cdm è stato sospeso per effettuare una verifica su una norma relativa al ministero della transizione ecologica guidato da Roberto Cingolani, in merito al reclutamento del personale della P.A. in relazione al Recovery plan. Cingolani avrebbe chiesto il rafforzamento del suo ministero con l'arrivo di personale anche da società collegate. La riunione è poi ripresa

Un decreto per l'organizzazione del ministero per la Transizione ecologica si farà in una successiva riunione del Consiglio dei ministri, come si apprende da diverse fonti di governo. L'intesa, dopo la sospensione, è che il tema sarà affrontato in maniera organica in un successivo decreto