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Il ministro Bonetti a Sky TG24: "Evitare il part-time involontario delle donne"

Politica

"Per troppo tempo si è ritenuto che una donna per poter essere una madre dovesse scegliere tra l'esperienza lavorativa e quella familiare, mettendo in antitesi le due scelte": così il ministro per la Famiglia e le Pari Opportunità ai nostri microfoni. "Oggi le famiglie hanno bisogno di prospettiva, stabile e strutturale, per osare scelte coraggiose" ha detto Bonetti

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“Serve investire nella decontribuzione del lavoro femminile, dobbiamo far costare di meno il lavoro femminile. Dobbiamo evitare il part time involontario e promuovere forme di armonizzazione della vita familiare e lavorativa per donne e uomini, promuovere maggiore parità, una condivisione tra donne e uomini dei carichi di cura familiari. Dobbiamo investire in infrastrutture sociali che supportino le famiglie e sulla formazione sulle nuove competenze. Le donne non possono essere escluse dalle nuove frontiere del lavoro”. Così ad Agenda, su Sky TG24 il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti

Donne e lavoro

“Il tema del lavoro femminile – ha detto - è un tema grande che si è rivelato in tutta la sua drammaticità rispetto alla difficoltà per le donne di entrare nel mondo del lavoro, di essere in situazioni più fragili e precarie, di essere vittime, come è accaduto durante la pandemia (LIVEBLOG - NUMERI), della perdita del proprio lavoro. Di fronte a questi dati dobbiamo agire, abbiamo un’occasione straordinaria che è quella del PNRR, nel quale il tema del lavoro femminile è prioritario, non solo come atto di giustizia nei confronti delle donne ma come azione necessaria per garantire all’intero Paese uno sviluppo sociale ed economico adeguato. Più lavoro femminile significa più qualità complessiva, più aumento di Pil, più aumento di qualità e produttività”.

"Alle famiglie servono prospettive stabili"

“Il dato sulla denatalità è strettamente correlato al dato sul lavoro femminile. Per troppo tempo si è ritenuto che una donna per poter essere una madre dovesse scegliere tra l'esperienza lavorativa e quella familiare, mettendo in antitesi le due scelte", ha aggiunto la Bonetti ai nostri microfoni. "Questo è estremamente sbagliato e ha portato purtroppo a una scarsità drammatica di donne nel mondo del lavoro e a un dato altrettanto drammatico di un calo di nascite, che sta arrivando a livelli che presuppongono una non sostenibilità. Oggi le famiglie hanno bisogno di prospettiva, stabile e strutturale, per osare scelte coraggiose".

"Al Paese serve legge contro l'omofobia"

Le immagini di Ieri della manifestazione a sostegno del ddl Zan (FOTO) a Milano secondo il ministro Bonetti “sono quelle di donne e di uomini che hanno il coraggio di mettersi accanto alle vittime di discriminazione, di violenza. Il tema dell’omofobia, della transfobia e delle discriminazioni per disabilità o su base di genere è un tema che ormai ha una tale consapevolezza collettiva che necessita di essere confermato anche con l’assunzione legislativa. Il nostro Paese - conclude - ha bisogno di una legge che contrasti l'omofobia e la transfobia e io penso e conto che nel dialogo del Parlamento questo avverrà nel più breve tempo possibile, nei processi democratici che il Parlamento ha e che devono essere rispettati, e che sono il luogo nel quale i diritti vengono tutelati e garantiti”.

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