Il governatore ha confermato che le Marche sono la prima regione a concludere la vaccinazione per gli over 80. "Abbiamo finito con gli over 80, siamo abbastanza avanti con gli over 70, disabili e vulnerabili” ha spiegato Acquaroli, che si è detto preoccupato però delle possibili conseguenze sul contagio del ritorno in classe al 100%
“C'è un po' di preoccupazione sulla riapertura delle scuole in presenza al 100% per il rischio dei contagi. A novembre e febbraio, appena si è deciso di riaprire i contagi sono aumentati e speriamo che con la primavera questo non riaccadrà”. Con queste parole il presidente della Regione Marche, ospite di ‘Start’ su Sky TG24, ha parlato del timore della diffusione del virus legato al ritorno in classe. “Sono stati mesi impegnativi i miei, dedicati alla pandemia, alle misure prese che ci hanno consentito una gestione di una fase difficile, le Uscar, il tracciamento, la strategia, le ordinanze. Le Marche è la prima regione italiana ad aver finito le somministrazioni del vaccino agli over 80 e siamo avanti sugli over 70 e con i disabili” ha proseguito Acquaroli (SPECIALE COVID - SEGUI GLI AGGIORNAMENTI).
Sì a coprifuoco alle 23
“Bisogna dare garanzie di ritorno alla normalità alle attività che hanno avuto meno possibilità di lavorare, che per colpa del Covid hanno avuto più danni. Ristoranti, bar, mondo dell’intrattenimento, dello sport, cerimonie. Coprifuoco alle 23? Dove è possibile sì, sempre nel rispetto dei protocolli” ha aggiunto il governatore.
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Superlega? Questione necessità recupero introiti persi con covid
“La Superlega? Non sono a favore degli strappi di questo tipo, ma penso sia una questione di necessità da parte di alcuni club di recupero dei diritti tv, degli sponsor e degli introiti persi con Covid”: Così Acquaroli ha commentato l’annuncio della nascita della Superlega.
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Proposta legge per valorizzazione borghi medievali
“Abbiamo proposto una legge sulla valorizzazione dei borghi medievali, come concetto di progetto per rilancio delle aree interne. I borghi sono luoghi dove per secoli si è vissuta la nostra vita, la storia e la cultura, sono scrigno di emozioni e sentimenti. Hanno una capacità attrattiva per la nostra regione e per tutta l'Italia. Da qui parte la nostra proposta di borgo diffuso e di albergo diffuso” ha concluso il presidente della Regione Marche.