Antonio Decaro a Sky TG24: "Se non cambiano i parametri, difficile cambio passo sul Covid"
PoliticaIl presidente dell'Anci a “L’Ospite” condotto da Massimo Leoni: "Non vogliamo cambiare gli automatismi che ormai sono entrati nella quotidianità, ma dobbiamo cercare di mantenere basso l'indice di contagiosità nei comuni e nelle regioni". Sul Pd: "Non deve essere ostaggio delle correnti"
Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, è intervenuto a "L'Ospite" condotto da Mauro Leoni, dove ha parlato della gestione politica della pandemica di Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). "Con Draghi abbiamo già iniziato a lavorare - ha spiegato - i comuni stanno vivendo una contrazione della capacità fiscale e vogliamo certezze sul futuro, per non rischiare di stoppare i servizi al cittadino". Decaro non vede un cambio di passo del governo: "Se non cambiano i parametri di controllo della pandemia, non penso ci possa essere questo cambio".
“Due i parametri più importanti: posti letto occupati e indice contagiosità”
"L'indice di contagiosità e i posti letto occupati sono i due parametri principali a cui fare attenzione dei 21 attuali", ha continuato Decaro riferendosi alla valutazione del rischio nelle regioni italiane (IL CAMBIO COLORE DELLE REGIONI DA LUNEDì). "In Sardegna per esempio abbiamo pochissimi posti letto occupati, quindi giusto avere delle basse restrizioni - ha detto, riferendosi alla prima regione che da lunedì sarà in zona bianca - In altri posti invece ci sono diversi focolai quindi giusto alzare il livello". Nei comuni più piccoli, "dove c’è più pericolo di assembramenti", Decaro di dice d’accordo "per poter fare delle ordinanze a livello locale in modo da cercare di limitare i contagi". Il sindaco di Bari ha poi sepigato che "i parametri vengono valutati e contemporaneamente ci sono restrizioni o allentamenti. Sui parametri se le Regioni vogliono chiedere al Governo di fare una interpretazione un po' diversa, attraverso i loro consulenti scientifici, ben venga. Quello che non vogliamo cambiare è l'automatismo, perché è quello che ci ha permesso di mantenere la situazione sotto controllo e soprattutto ci rende tutti responsabili".
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“Se indice RT basso, bene riaprire cinema e teatri in sicurezza “
Sulle ordinanze, secondo cui ora il cambio di colore delle regioni parte dal lunedì, Decaro ha spiegato che “lo avevamo chiesto noi questo cambio di giornata, dalla domenica al lunedì c’èpiù tempo per organizzarsi, penso ai ristoratori, a chi deve pensare alla scuola dei figli”. Sulla riapertura di cinema e teatri pensata con largo anticipo, Decaro osserva che “bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi giorni, se l’indice rimarrà basso bene riaprire in sicurezza”, altrimenti sarebbe “una nota stonata rispetto alla situazione”.
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"Importante lasciare aperte le scuole"
Decaro, rispetto alle chiusure locali decise da comunio o regioni, ha sottolineato che "è giusto prendere certi provvedimenti legati ad un virus e a una situazione sconosciuta che variano da zona a zona. Certo le scuole dovrebbero essere lasciate aperte fino all'ultimo, per consentire ai ragazzi di continuare a studiare". Con i dati allarmanti degli ultimi giorni, il sindaco di Bari ha dichiarato che "se siamo davanti a una terza ondata mi aspetto che l'autorità sanitaria nazionale chieda restrizioni omogenee. Ma oggi siamo in una condizione in cui l'indice di contagiosità, ma anche il tasso di occupazione delle terapie intensive, non è uguale in tutti i territori". Il presidente Anci ha parlato anche della situazione politica italiana, concentrandosi sul proprio partito, il Pd: "Non mi appassiona molta la vita di partito, perché parlo sempre a nome di tutti i comuni italiani - ha dichiarato - ma ora penso che il Partito Democratico sia ostaggio delle correnti". Le interviste sono disponibili anche tra i podcast di Sky TG24, il nuovo servizio della testata per raccontare l’attualità da una prospettiva più laterale.