Salvini: “Contento per squadra di governo”. E attacca Ricciardi: “Parli prima con Draghi”

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Intervistato a “Mezz'ora in più”, il leader leghista esprime soddisfazione per l’esecutivo: “Accolte le nostre richieste. Non chiederò dimissioni di Speranza, voglio costruire. A Lamorgese chiedo cambio di passo su migrazione”. Sulla gestione della pandemia chiede “meno parole e più riunioni. E sullo sci non si può cambiare idea ora”. Infine sul tema immigrazione dice: “Gli immigrati regolari sono miei fratelli”

"Sono contento della squadra di governo”. Il leader della Lega Matteo Salvini, intervistato a “Mezz'ora in più" su Rai3, ha dato un giudizio positivo del nuovo esecutivo (TUTTI I MINISTRI - IL GIURAMENTO - GLI AGGIORNAMENTI). “Avevamo chiesto un ministero della disabilità, un ministero ad hoc per il turismo che è il 13% del Pil, ma anche moda, tessile, food, design. E poi lo Sviluppo economico e l’impresa. E lo abbiamo ottenuto”. Il segretario leghista si è anche soffermato su due ministri a cui ha sempre riserva dure critiche. Al ministro dell'Interno Lamorgese "chiedo un cambio di passo nella lotta alla droga, alla mafia e nella gestione dell'immigrazione clandestina". Sul titolare della Salute ha aggiunto: “Non chiederò le dimissioni di Speranza, ho voglia di costruire" (GOVERNO DRAGHI: TENSIONI NEL PD - E ANCHE NEL M5S).

Salvini: “Ricciardi? Parli prima con Draghi”

Salvini ha invece attaccato Walter Ricciardi, consigliere della Salute, che ha annunciato di voler chiedere a Speranza un lockdown totale. “Prima di terrorizzare gli italiani, fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio. Non ci sta che un consigliere una domenica mattina si alzi e senza dire nulla al suo ministro o al presidente del Consiglio - ha aggiunto - parli di una chiusura totale. Io credo che la gente più lavora e meno parla e meglio è". "Metti attorno a un tavolo gli esperti e chi convince di più sulla base dei numeri e dei dati, allora ha ragione. Ma non ne possiamo più di aprire e chiudere", ha proseguito Salvini ribadendo: "non possono dire cose diverse". Sulla situazione di emergenza sanitaria, Salvini ha detto che "c'è voglia di salute, di vita e normalità, penso che anche questo sia un cambiamento, gli italiani non possono stare attaccati alla tv per capire se il lunedì vanno in ufficio o i bambini a scuola. Come ha detto Draghi, qualche dichiarazione in meno e qualche riunione in più”.

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Salvini: sullo sci non si può cambiare idea ora

"La salute non è una scelta politica”, ha proseguito Salvini. “Non puoi dire Sì il 3 febbraio e la gente si organizza per questo e poi dire No il 14 febbraio per il 15. Noi chiediamo organizzazione e pianificazione”. "Oggi gli esperti dicono l'esatto contrario della settimana scorsa. La salute viene prima di tutto ma proviamo a metterci nei panni di un imprenditore che si è organizzato per aprire", ha continuato Salvini. "Ad esempio secondo i dati del governo, domani avrebbero dovuto aprire gli impianti sciistici in Lombardia e Piemonte. Non si può dire il giorno prima che è cambiato tutto", ha concluso. 

“Lega è squadra, fatta scelta andiamo avanti”

Salvini ha parlato anche del suo partito: “La Lega è una squadra, sto leggendo dei travagli di Pd, 5 Stelle e Renzi, ma noi non dico che siamo una famiglia ma una comunità sì, e quando si sceglie una strada, la Lega va dritta". E ha aggiunto: "È stata fatta una scelta, me ne assumo la responsabilità e io penso sia stata la scelta giusta".

Migranti, Salvini: immigrati regolari sono miei fratelli

Sul tema dell’immigrazione, Salvini ha spiegato: "Noi ci battiamo contro l’immigrazione clandestina, gli immigrati regolari sono miei fratelli, l'immigrazione controllata e qualificata è un fattore positivo ma va sconfitta quella clandestina, penso che con Draghi su questo saremo in perfetta sintonia".

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