Manovra, via libera della Camera con 298 sì. Ora passa al Senato

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Il voto finale ha ottenuto 298 sì, 125 no e 8 astenuti. Il testo della legge di Bilancio passa ora a Palazzo Madama per il via libera definitivo. Fico:  "Solo con uno spirito genuinamente costruttivo possiamo fare un servizio al Paese. Spero che lo stesso atteggiamento possa proseguire"

Via libera della Camera alla manovra: il voto finale ha ottenuto 298 sì, 125 no e 8 astenuti. Il testo della legge di Bilancio passa ora al Senato, per il via libera definitivo. L'Aula di palazzo Madama dovrebbe approvare il testo il 30 dicembre, secondo la previsione che viene fatta in ambienti parlamentari. "Grazie alla collaborazione tra tutti i gruppi, di maggioranza e opposizione, è stato fatto un lavoro significativo e approfondito che conferma il ruolo trasformatore del Parlamento. Solo con uno spirito genuinamente costruttivo possiamo fare un servizio al Paese", ha commentato il presidente della Camera, Roberto Fico.

Una maxi-manovra da 40 miliardi

Quella approvata da Montecitorio è una maxi-manovra da 40 miliardi, la più corposa degli ultimi anni. Il governo supera così il passaggio della legge di Bilancio nel pieno della seconda ondata dell'epidemia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL COVID - LO SPECIALE SUL VACCINO - LA PRIMA VACCINATA IN ITALIA: "MI SENTO BENISSIMO" ) e mentre gli equilibri rischiano di andare in frantumi sul Recovery Plan. 

Cosa prevede il testo: dalla Cig al pacchetto per gli autonomi

La manovra spazia dai 5 miliardi per la Cig, al miliardo tra acquisto dei vaccini e l'assunzione di medici e infermieri per somministrarli, fino ai 40 milioni per i buoni spesa alle famiglie più in difficoltà. Ma è la crisi dell'economia che detta gran parte degli interventi . Su tutti, il pacchetto per gli autonomi, dall'anno bianco a un primo abbozzo di 'cig' anche per le partite Iva. L'esonero dei contributi, nei primi calcoli della Lega, potrebbe valere fino a 3.700 euro, ma sarà un decreto ministeriale a stabilire come sarà assegnato il miliardo stanziato per circa 300mila partite Iva con ricavi sotto i 50mila euro e perdite di almeno un terzo del fatturato. Possibile che già con il prossimo scostamento e quello che, almeno negli auspici, sarà il decreto Ristori 'finale' di gennaio, la dote per gli autonomi sia rimpinguata anche per estendere l'ammortizzatore (un assegno per massimo 6 mesi tra i 250 e gli 800 euro) ai professionisti iscritti agli ordini.

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Le promesse del governo

Con la previsione di un ulteriore extra-deficit a inizio 2021 si è potuto liberare un 'tesoretto' di quasi 5 miliardi. E quello che non si è riuscito a finanziare subito in gran parte si è trasformato in impegni per il governo con centinaia di ordini del giorno, compresa la promessa di interventi per Roma Capitale. In poco più di 48 ore in commissione, prima del voto, i deputati hanno portato a casa 254 emendamenti, di cui oltre un terzo con micro-stanziamenti sotto i 5 milioni, e un pacchetto di nuovi aiuti a trasporto aereo e automotive da circa 1 miliardo complessivo.

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Approvazione Manovra alla Camera
Approvazione Manovra alla Camera, 27 dicembre 2020 - ©Ansa

I settori della manovra: dall'agricoltura al lavoro

A rimanere fuori, per il momento, il settore del wedding e degli eventi - penalizzato dal calcolo sul solo mese di aprile degli indennizzi -  e tutto lo sci. Agricoltura e turismo sono, invece, tra le filiere che incassano di più. Attenzione puntata anche e soprattutto sul lavoro: le 12 settimane aggiuntive di Cig Covid scadono a fine marzo per chi le ha usate senza interruzioni. Già nel testo base c'era la proroga dello sconto del 30% dei contributi nel Mezzogiorno e un nuovo piano di decontribuzione per l'assunzione di giovani e donne. Un pacchetto rafforzato nel passaggio parlamentare, con 50 milioni per il rientro delle neomamme al lavoro, con il ritorno dell'assegno di ricollocamento anche per i percettori di Naspi, i contratti di espansione e l'avvio di un nuovo programma GOL per l'inserimento di lavoratori disoccupati e di beneficiari del Reddito di cittadinanza. Da considerare, poi, anche le micro-misure e i bonus, dai rubinetti salva-acqua agli occhiali agli eco-incentivi auto fino al compromesso sul superbonus, prorogato di altri 6 mesi (+6 per chi abbia superato il 60% di avanzamento lavori).

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Le misure per la scuola

Nel provvedimento sono poi numerose anche le disposizioni per la scuola, con oltre 3,7 miliardi stanziati. Le risorse interessano il nuovo concorso sul sostegno, i finanziamenti per l'edilizia scolastica, il digitale e il dimensionamento scolastico. Sono previsti inoltre 30 milioni di euro da destinare alle scuole statali e paritarie per garantire il corretto svolgimento degli Esami di Stato per l'anno scolastico 2020/2021 secondo gli standard di sicurezza sanitaria previsti.

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