Nuovo Dpcm, ipotesi stop a ristoranti il 25-26 dicembre e scuole aperte dal 7 gennaio

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Sono alcune delle misure che, secondo fonti di maggioranza e di Palazzo Chigi, sono al vaglio del governo. Le decisioni non sono blindate: si sentirà in merito il parere del Cts e delle Regioni. Il governo sarebbe poi orientato a confermare le chiusure notturne dalle ore 22 (anche per Capodanno) e a introdurre un blocco agli spostamenti tra Regioni a eccezione dei residenti che intendono tornare a casa

Ristoranti chiusi in tutta Italia a Natale e Santo Stefano e blocco degli spostamenti fra Regioni, a esclusione dei residenti che intendono tornare a casa. Sono alcune delle ipotesi sulle misure del nuovo Dpcm anti-Covid che, secondo fonti di Palazzo Chigi, sono emerse nella riunione tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza. A quanto si apprende, il provvedimento - che sarà in vigore dal 4 dicembre - dovrebbe valere anche per il periodo delle feste (GLI AGGIORNAMENTI LO SPECIALE). Le decisioni non sono blindate: in merito si sentirà il parere del Cts e delle Regioni, ma nel governo sembra comunque prevalere la linea di chi vuole restrizioni significative per il Natale.

Obiettivo limitare gli effetti di un esodo natalizio

Per le festività dovrebbero quindi essere individuate specifiche regole anti-contagio. Lo stop agli spostamenti tra Regioni gialle potrebbe valere non dal 4 dicembre, ma a partire da un'altra data ancora da definire. L'obiettivo principale è limitare gli effetti di diffusione del contagio che potrebbe avere un eventuale esodo natalizio. Una

discussione nell'esecutivo su date ed eventuali deroghe è ancora aperta. Secondo fonti di Palazzo Chigi, si starebbe infatti valutando la possibilità di spostamento per chi abbia il domicilio in una Regione diversa da quella di residenza o anche per determinati casi di ricongiungimento familiare, oltre a una possibile data limite per i viaggi.

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Verso conferma delle attuali chiusure notturne

Secondo fonti di Palazzo Chigi, dall'incontro sarebbe inoltre emersa l'intenzione di mantenere l'attuale divieto di circolazione notturno a partire dalle ore 22, che potrà essere valido anche per Capodanno. I negozi in zona gialla potrebbero restare aperti fino alle 21 o anche oltre, purché rispettino l'orario limite stabilito dal Dpcm. Nei giorni diversi da Natale e Santo Stefano, i ristoranti in zona gialla potrebbero chiudere alle 18, mentre resta lo stop anche a pranzo nelle aree arancioni e rosse.

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Ipotesi riapertura scuole superiori dal 7 gennaio

E sulle scuole? Secondo fonti dei diversi partiti di maggioranza, l'orientamento prevalente nel governo è quello di far rientrare in aula gli studenti delle superiori dal prossimo 7 gennaio. Un'apertura a dicembre - è il ragionamento dell'esecutivo - vorrebbe dire riportare gli alunni in classe una o due settimane prima di richiudere a Natale: per questo si pensa di rinviare tutto a gennaio. Eppure, spiega l'agenzia Ansa, M5s e Iv starebbero caldeggiando una riduzione graduale della didattica a distanza a dicembre nelle zone a basso contagio.

Milano, Liceo Agnesi, Professori nella scuola per fare le lezioni DAD, Didattica a Distanza, con gli studenti in collegamento da casa, Aule e Corridoi vuoti per la chiusura delle scuole superiori e l'avvio della DAD (Milano - 2020-10-26, Maurizio Maule) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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