Caos scuole in Puglia, Emiliano: "Tenete i bambini a casa, scegliete la Dad"

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Il presidente pugliese continua a sostenere la linea delle lezioni a distanza: "È più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica". E ricorda che l'ordinanza con cui la regione si è adeguata al Dpcm che consente di tenere aperte le scuole fino alla terza media "non obbliga nessuno alla didattica in presenza"

"Faccio mio l'appello dei pediatri: evitate di mandare i bambini a scuola in presenza. Scegliete, se possibile, la Dad, e da casa cercate di fare il possibile, fino a quando i dati epidemiologici non scenderanno". È l'appello rivolto alle famiglie dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nel giorno in cui gli istituti pugliesi - elementari e medie - devono riaprire per effetto della decisione del 6 novembre del Tar della Puglia, il quale ha sospeso l'ordinanza della Regione che aveva disposto la Dad in tutte le scuole a partire dalle elementari. Dopo la decisione del Tar, il presidente della Regione ha emesso una nuova ordinanza che dispone la possibilità per le famiglie di scegliere se avvalersi della didattica in presenza o di quella digitale. E oggi, in un’intervista al Tg Norba, il governatore pugliese ha ribadito l'invito a preferire la didattica a distanza: “È più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica”, ha affermato (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTALO SPECIALE).

 

Anp Puglia: "Siamo basiti dalle dichiarazioni di Emiliano"

Sulla vicenda è intervenuto anche Roberto Romito, presidente regionale di Anp (Associazione nazionale presidi) Puglia, a Sky TG24: "Siamo basiti e addolorati dalle dchiarazioni di Emiliano, una sorta di invito al tutti a casa che è assolutamente improponibile e accettabile" (VIDEO).

"Nessuno può essere obbligato a didattica in presenza"

Già ieri con un post su Facebook Emiliano aveva ricordato “a tutte le famiglie pugliesi che hanno deciso di optare per i loro figli per la didattica a distanza che nessuno può obbligarli ad accettare la didattica in presenza che in questo momento espone a forte rischio di contagio. Se la Dad non è immediatamente disponibile, potete pretenderla a tutela del diritto allo studio dei vostri figli e la scuola in breve tempo deve garantirvela".

Caos scuole in Puglia, cos’è successo

Il Dpcm del 3 novembre, che divide l’Italia in tre diverse zone di rischio, ha inserito la Puglia tra quelle arancioni, nelle quali la didattica a distanza al 100% è prevista solo per le scuole superiori. La Regione Puglia aveva però chiuso tutti gli istituti con un’ordinanza del 28 ottobre. Il 6 novembre Emiliano ha infine emanato una nuova ordinanza con cui ha adeguato la propria regione al Dpcm, consentendo così la riapertura di elementari e medie, dopo una giornata di caos: due diverse sezioni del Tar avevano emesso sentenze di senso opposto in merito all'ordinanza di chiusura delle scuole del 28 ottobre, una in suo favore e una contraria. Alla fine il presidente pugliese Michele Emiliano si è adeguato al pronunciamento del Tar di Bari che dispone la riapertura, ma ha sempre affermato la propria preferenza per la didattica a distanza: nell’ordinanza del 6 novembre è previsto che le scuole debbano concedere la Dad qualora le famiglie lo richiedano.

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