Stretta anti-Covid, ipotesi del governo: da mascherine all'aperto a limiti alle Regioni

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L'esecutivo discute sulle norme per limitare il contagio: sul tavolo limiti a cerimonie ed eventi, obbligo di mascherina all'aperto in tutta Italia e divieto alla Regioni di allentare le misure restrittive. Sulle limitazioni alla movida il confronto è ancora aperto. Il ministro della Salute Roberto Speranza riferirà martedì alle Camere sul nuovo dpcm anti-Covid e sulla proroga dello stato di emergenza, poi in Consiglio dei ministri verranno adottati i relativi provvedimenti

Introdurre l'obbligo di mascherine all'aperto in tutta Italia. È l'orientamento del governo, che emerge dalla riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza, il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro, avvenuta la sera del 4 ottobre a Palazzo Chigi (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI LIVE).

Si segue la proposta del ministro Speranza

L'orientamento sarebbe favorevole alla proposta del ministro della Salute Roberto Speranza di introdurre l'obbligo per frenare la risalita dei contagi. Ma la decisione verrà presa, viene spiegato da fonti di governo, solo dopo il confronto con il parlamento: Speranza riferirà martedì alle Camere e poi il governo adotterà il dpcm con le nuove misure.

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Ipotesi divieto per le Regioni di allentare le norme anti-contagio

Allo studio c'è anche un divieto per le Regioni di adottare norme anti-contagio meno restrittive di quelle del governo. La stretta potrebbe arrivare con le nuove misure anti-Covid, attese in settimana: l'idea è quella di permettere ai governatori di adottare proprie disposizioni ma solo se più restrittive di quelle nazionali e invece vietare di introdurne di più "soft", come avvenuto la scorsa estate con le discoteche.

Nel governo confronto aperto sulle restrizioni alla movida

E' ancora aperta la discussione nel governo, a quanto si apprende, su alcune delle nuove norme anti contagio ipotizzate negli ultimi giorni, incluse quelle che inasprirebbero i controlli e limiterebbero il numero di partecipanti a cerimonie ed eventi. Tra le ipotesi circolate c'è anche una possibile limitazione degli orari e un inasprimento dei controlli sulla movida ma nel governo si starebbero confrontando diverse posizioni e una decisione finale non sarebbe ancora presa. In ogni caso, sottolineano fonti di governo, si attende il confronto di martedì con le Camere.

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