Bonus Inps P.Iva, Fico: deputati si scusino. Garante Privacy: no ostacoli a pubblicazione

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Il presidente della Camera, intervistato da La Stampa sul caso del bonus percepito da alcuni deputati, dichiara: "Non c’è stata una violazione della legge", qui, "si tratta di una questione di dignità e di opportunità, di come si intende il proprio incarico di rappresentante dei cittadini". "La privacy non è d'ostacolo alla pubblicità dei dati relativi ai beneficiari del contributo laddove da ciò non possa evincersi una condizione di disagio economico-sociale", spiega il Garante per la protezione dei dati personali

I deputati coinvolti "chiedano scusa", ma "dico no alle campagne d'odio". A dirlo è il presidente della Camera, Roberto Fico, intervistato da La Stampa, sul caso del bonus Iva percepito da alcuni parlamentari. "Credo sia opportuno che questi parlamentari chiedano scusa. È quello che ho chiesto. Non c’è stata una violazione della legge, sia chiaro, e la responsabilità è individuale, ma qui si tratta di una questione di dignità e di opportunità, di come si intende il proprio incarico di rappresentante dei cittadini”, ha poi precisato Fico (QUANTO GUADAGNANO I POLITICI? TUTTE LE CIFRE). Intanto, il Garante della privacy dichiara che non ci sono ostacoli alla pubblicità dei nomi dei soggetti coinvolti nella vicenda: "La privacy non è d'ostacolo alla pubblicità dei dati relativi ai beneficiari del contributo laddove, come in questo caso, da ciò non possa evincersi, in particolare, una condizione di disagio economico-sociale dell'interessato".

Garante della Privacy aprirà istruttoria

"In relazione alla vicenda del bonus Covid, il Garante per la protezione dei dati personali - si legge in una nota diffusa dall'Autorità - precisa che, sulla base della normativa vigente, la privacy non è d'ostacolo alla pubblicità dei dati relativi ai beneficiari del contributo laddove, come in questo caso, da ciò non possa evincersi, in particolare, una condizione di disagio economico-sociale dell'interessato". "Ciò vale, a maggior ragione, rispetto a coloro per i quali, a causa della funzione pubblica svolta, le aspettative di riservatezza si affievoliscono - spiega il Garante - anche per effetto dei più incisivi obblighi di pubblicità della condizione patrimoniale cui sono soggetti". Il Garante contestualmente comunica che "sarà aperta una istruttoria in ordine alla metodologia seguita dall'Inps rispetto al trattamento dei dati dei beneficiari e alle notizie al riguardo diffuse".

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Fico: "Auspico delle scuse e la restituzione del bonus"

Nell'intervista a La Stampa, Fico avverte che "non servono campagne d'odio" in quanto "le istituzioni si pongono sempre al di sopra delle persone che le rappresentano". E semmai, "un errore commesso da alcuni deputati non deve intaccare la credibilità della Camera, ed è proprio per questo che auspico delle scuse e la restituzione dei bonus”.

"Inaccettabile" questo utilizzo del bonus

Mentre sullo spirito della legge che ha consentito che i deputati, nonostante uno stipendio di 12mila euro, percepissero il bonus, il presidente dell'Aula di Montecitorio  commenta: "C'era l'esigenza di far presto, ma anche di non appesantire le procedure in un momento già estremamente complicato”. Tuttavia è "chiaro che a questa richiesta - sottolinea - deve corrispondere un alto senso di responsabilità e di etica da parte dei destinatari delle norme" ed è quindi "inaccettabile da un punto di vista morale che una norma prevista per aiutare chi era in difficoltà sia stata utilizzata in questo modo, sorvolando sullo spirito di comunità che dovrebbe essere prevalente".

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