Via libera delle aule di Montecitorio e di Palazzo Madama alla risoluzione di maggioranza che autorizza lo scostamento dal pareggio di bilancio. Il ministro dell’Economia, al Senato, ha sottolineato lo “sforzo enorme” del governo per contrastare gli effetti del coronavirus: “Al lavoro sono andati e andranno 35 miliardi, alle imprese più di 40 miliardi”. Sul dl agosto: “Sarà varato la prossima settimana”
Il Senato e la Camera hanno dato il via libera alla risoluzione di maggioranza che autorizza lo scostamento dal pareggio di bilancio. A Montecitorio i voti a favore sono stati 326, con un voto contrario e 222 astenuti, mentre a Palazzo Madama la risoluzione è passata con 170 sì, 4 contrari e 133 astenuti. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, intervenuto in Aula al Senato nel dibattito sul nuovo scostamento e sul Pnr, ha detto: “L'entità della caduta del Pil a marzo e aprile è stata tale che il secondo trimestre registrerà in media una forte caduta, seguita da un altrettanto marcato rimbalzo nel terzo trimestre, che ci aspettiamo sia di quasi il 15% rispetto a quello precedente".
Gualtieri: "Ripresa economica già in atto"
Gualtieri ha sottolineato che le misure messe in campo finora sono state "determinanti nel contenere la caduta della produzione, nel salvaguardare la capacità produttiva e l'occupazione, nell'attenuare l'impatto economico della crisi, in particolare sulle famiglie più fragili e meno abbienti". Si sono poste inoltre "le basi di una ripresa economica già in atto”, che però non compenserà la caduta nei mesi del lockdown a causa dell'emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE).
“Sforzo enorme, basta polemiche irresponsabili”
Il titolare del Mef ha sottolineato lo "sforzo enorme” fatto dal governo per contrastare gli effetti del coronavirus, mettendo in campo misure "per 6 punti percentuali di Pil", circa 100 miliardi. Di questi "35 miliardi sono andati e andranno per il lavoro e gli ammortizzatori, più di 40 per le imprese più di 12 per le regioni e gli enti territoriali, più di 11 a sanità, scuola e servizi sociali". Secondo Gualtieri "è bene che da parte di tutti si evitino polemiche pretestuose e irresponsabili” perché "l'Italia ha superato la fase acuta del contagio e le misure di contenimento sono state efficaci”.
“Ripresa non compenserà caduta dei mesi di lockdown”
Le misure del governo, ha osservato Gualtieri, hanno "posto le basi di una ripresa economica che è già in atto, anche se nel 2020 non potrà compensare la caduta del pil determinata nei mesi più difficili del lockdown. La nostra economia ha ripreso la salita, a maggio la produzione industriale ha registrato un forte rimbalzo, appena si sono riaperti i settori e il distanziamento è stato allentato, stimiamo che la ripresa sia continuata in giugno e luglio”.
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“Dl agosto sarà varato la prossima settimana”
Il ministro ha fissato una data per il decreto agosto: "Sarà varato la prossima settimana anche sulla base di un confronto costruttivo con il Parlamento. Le maggiori risorse - ha spiegato - saranno utilizzate per intervenire prioritariamente su occupazione, fisco e liquidità, enti territoriali, istruzione e altre misure generali e settoriali a sostegno della crescita”.
“Cassa Covid differenziata, contributo da aziende senza grosse perdite”
Gualtieri ha anche annunciato che "sul lavoro, sono allo studio interventi che consentiranno di dare continuità alle misure attualmente in vigore e, al tempo stesso, di modularle in modo più efficace e selettivo”, sottolineando che il deficit aggiuntivo previsto per i prossimi anni (6,1 miliardi nel 2021, 1 miliardo nel 2022, 6,2 nel 2023, 5 nel 2024, 3,3 nel 2025 e 1,7 a decorrere dal 2026) servirà "in particolare per il sostegno alla liquidità e per la rimodulazione di alcune scadenze fiscali". Per il lavoro, "in particolare, sarà prolungata la Cassa Covid, differenziandone i meccanismi in modo da prevedere un contributo da parte delle imprese che non abbiano subito perdite significative. Vi sarà inoltre una deroga alle norme sui contratti a termine e una proroga delle procedure semplificate per il ricorso allo smart working nel settore privato".
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“Interventi per far ripartire assunzioni”
In più, ha confermato Gualtieri, "sono allo studio interventi per favorire la ripartenza delle assunzioni a tempo indeterminato e meccanismi premiali di decontribuzione che possano spingere le imprese, laddove possibile, a far uscire i lavoratori dalla cassa integrazione". Sul fronte del sostegno alla liquidità ci saranno "misure di carattere fiscale. A tale proposito, saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza, prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito in modo da ridurre sensibilmente il peso dell'onere che altrimenti graverebbe sui contribuenti che sono stati in difficoltà, in particolare nei duri mesi del lockdown. Con lo stesso obiettivo saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione, attualmente fissati al 31 agosto”.
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