La vicepresidente della Camera dei Deputati, ospite a "L'Intervista" di Maria Latella, ha parlato del ruolo di Forza Italia nel panorama politico attuale e dello scontro tra governo e Confindustria. "Ci preoccupa", ha detto. E sulla sua gravidenza durante il lockdown ha raccontato: "Una gioia, ma anche una preoccupazione"
“È stato un periodo molto difficile. Scoprire di aspettare un bambino durante il lockdown non è stato facile, è stata una grande gioia ma anche una grande preoccupazione. Tutti abbiamo vissuto momenti di preoccupazione e di angoscia con la paura di essere contagiati. Non abbiamo ancora scelto il nome, ne abbiamo diversi che ci piacciono ma aspettiamo prima di vederla e conoscerla”. Così la vicepresidente della Camera dei Deputati Mara Carfagna a “L’Intervista" di Maria Latella” su Sky Tg24, dove ha parlato anche della sua gravidanza iniziata durante il Covid19, oltre che di Forza Italia e della sua posizione rispetto agli altri partiti. "Deve evitare di omologarsi agli alleati", ha spiegato (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).
"Fare un figlio è una scelta d'amore"
"Fare un figlio è innanzitutto una scelta d’amore. È il coronamento di un percorso d’amore e dell’avere accanto un uomo attento e presente che ama l’idea di fare una famiglia - ha detto Carfagna sulla gravidanza - Una relazione solida e stabile rappresenta sicuramente un presupposto importante". "Ci sono donne", ha poi proseguito, "che hanno tutto questo e decidono di non fare figli, ma ci sono moltissime donne che invece rinunciano alla maternità perché manca un altro presupposto importante che è la solidità economica e la possibilità di fare progetti a lunga scadenza". E parlando dei messaggi ricevuti, dopo che la notizia era emersa, la vicepresidente della Camera rivela: "Giorgia Meloni mi ha mandato uno dei messaggi più belli che io abbia ricevuto in questo periodo per la mia gravidanza”.
"Forza Italia non deve omologarsi agli alleati"
Spostandosi poi sulla situazione politica del Paese, secondo Carfagna "Forza Italia deve evitare di omologarsi agli alleati e deve ritornare ad essere la voce del mondo produttivo, dei professionisti, degli artigiani, dei commercianti. La ricetta del centrodestra - ha spiegato - è l’unica in grado di salvare il Paese. Forza Italia deve recuperare una voce che è stata flebile in questo ultimo periodo”. Mara Carfagna ricorda anche che "il Paese ha bisogno di un’area moderata e liberale in buona salute. Il merito di aver rimesso Forza Italia al suo posto è sicuramente di Silvio Berlusconi che ha ricordato a tutti qual è la natura del nostro partito, che è moderato, liberale, europeista, atlantista e garantista”.
"Giorgia Meloni? Mi piace molto, ha dimostrato leadership"
Il rapporto con Giorgia Meloni è stato un altro argomento della conversazione. "Mi piace molto. Non sono sempre d’accordo sulle cose che dice ma mi piace molto, è una donna tenace, coraggiosa, caparbia e coerente - ha sottolineato Carfagna - Questo ha pagato nei sondaggi e nelle tornate elettorali, ha portato il suo partito dal 2% al 15% , come dicono i sondaggi. Forse ha fatto anche qualcosa di più, ha dimostrato, tra mille difficoltà, che anche in Italia è possibile costruire una leadership femminile”. L'unica cosa che manca alla leader di Fdl, “è fare quello che ha fatto Berlusconi: armonizzare anime diverse e costruire una sintesi tra sensibilità differenti. Berlusconi è riuscito a farlo e riusciva a interpretare e dare rappresentanza anche alle ragioni degli alleati, a volte a scapito delle ragioni del suo stesso partito. Fino ad oggi né Salvini né Meloni sono riusciti a fare questo”.
"Ci preoccupa lo scontro tra Governo e Confindustria"
La vicepresidente della Camera dei Deputati ha voluto soffermarsi anche sul rapporto tra il Governo e il mondo produttivo. “Ci preoccupa moltissimo lo scontro tra il Governo e Confindustria, perché il mondo produttivo rappresenta l’ossatura del nostro sistema Italia, eppure gli imprenditori e gli industriali non riescono ad avere la liquidità che è stata promessa dal Governo e spesso hanno dovuto anticipare la cassa integrazione che il Governo ha promesso e non ha erogato”, ha concluso Carfagna.