Il leader della Lega attacca la ministra, definendo "follia" la possibilità di vedere le barriere nelle classi. La ministra dell’Istruzione replica scrivendo che "neanche sai come si scrive plexiglass". La Treccani però dà ragione all'ex ministro dell'Interno
Botta e risposta tra la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e il leader della Lega Matteo Salvini sulle barriere in plexiglas, i divisori ipotizzati per separare i banchi in vista del rientro a scuola in sicurezza (LE NOVITÀ DEL DECRETO).
Salvini ha attaccato Azzolina con un post su Twitter rilanciando le preoccupazioni di una mamma: "Le follie del governo sul decreto Scuola: tante famiglie in tutta Italia chiedono sorrisi e speranza per i loro figli, non il plexiglas. Non è questo il futuro da dare agli studenti". Ma la diatriba si è concentrata anche sul termine corretto - plexiglas o plexiglass: Azzolina - che successivamente ha smentito la possibilità di vedere queste barriere a scuola - su Twitter ha replicato a Salvini: “Non hai letto il decreto (non è una novità), fai propaganda sulla sicurezza (non ci sarà nessuna gabbia di plexiglass)”. E ha attaccato Salvini su come si scrive la parola “plexiglas”: "Non sai neanche come si scrive", ha affermato Azzolina.
La Treccani dà ragione a Salvini
Tra i commenti al post della ministra Azzolina si legge un intervento di Lega per Salvini Premier, che condivide la voce ‘plexiglas' del dizionario Treccani: "Il modo corretto di scrivere 'plexiglas', come mostra il vocabolario, è con una sola 's'. Azzolina bocciata, ancora. Che disastro", è il commento della Lega. "Con tutti i problemi che ha la scuola e i disastri che sta combinando il governo, vuole fare la maestrina e mi attacca pubblicamente per come ho scritto ‘plexiglas'… Ma a sbagliarsi è lei, perché si scrive proprio così. Se questo è un ministro dell'Istruzione…". Ha polemizzato ancora su Twitter Matteo Salvini.
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Plexiglas o plexiglass
L'enciclopedia Treccani spiega che il plexiglas, con una sola "s", è infatti il "nome commerciale di una resina termoindurente (polimetilmetacrilato)", come ha scritto Salvini. Sui siti di aziende del settore spesso si legge la versione con due "s", plexiglass. Questo perché, come scrive la stessa azienda tedesca produttrice del materiale, "Plexiglas" è un marchio commerciale registrato, e nel tempo consumatori e fornitori hanno iniziato a chiamare il vetro acrilico di altri produttori "plexiglass", mentre la parola plexiglas è diventata di uso comune per definire il materiale, proprio come avvenuto per altri prodotti come Kleenex o Thermos.