Coronavirus, Letta a Sky Tg24: "Consiglio Ue senza intesa sarebbe un disastro"

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Secondo l’ex presidente del Consiglio, se non dovesse essere raggiunto un accordo “già venerdì mattina il nostro spread schizzerebbe a 400”. Per quanto riguarda il Mes, “non è la cosa più importante, ma bene quei soldi”

"Siamo davanti a un momento drammatico: c'è bisogno di mettere in campo risposte nuove e c'è bisogno di strumenti che non stanno nella nostra cassetta degli attrezzi". A dirlo è l'ex presidente del Consiglio Enrico Letta che, a Sky Tg24, ha commentato le trattative in corso in Unione europea per far fronte all’emergenza economica causata dal coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). "Spero non ci sia una rottura drammatica e finale: se siamo in piedi è grazie alla Bce, quindi vuol dire che se non ci fosse la solidarietà europea saremmo già gambe all’aria”, afferma Letta. Parlando del vertice del Consiglio Europeo di oggi aggiunge: “Credo ci debba essere una parola definitiva. Se ci fosse un disaccordo di fondo sarebbe un disastro: già venerdì mattina il nostro spread schizzerebbe a 400” (LE GRAFICHE - LE IPOTESI SULLA FASE 2 - LE PAROLE DI CONTE).

"Mes non è cosa più importante, ma bene quei soldi"

L’ex premier affronta poi il nodo del Mes, il Fondo Salva-Stati (COS'È): "Il Mes da noi ha una fama cattiva legato alla Grecia, ma stiamo parlando di qualcosa che è completamente diverso: è un intervento a lungo termine e destinato alla sanità - spiega - Attorno al Mes c'è stato un grande dibattito politico solo in Italia, poi il Mes è un tema nella giusta dimensione. Non sarà la cosa più importante che si discuterà domani, rappresenta un 20% degli interventi complessivi, un appendice piccola e non molto importante". "Di fronte alla situazione abbiamo bisogno di tutto, anche di quei 36 miliardi in modo da riformare la nostra sanità”, aggiunge.

"Grande fiducia in Colao"

"Non invidio nessuno che ha responsabilità in questo momento. A chi critica Conte, Zaia, Bonaccini, Arcuri, vorrei che pensassero cosa avrebbero da fare in questo momento al posto loro. È il momento di collaborare”, sottolinea Letta. "Il mio voto è molto alto per le Istituzioni Ue, basso invece per gli Stati membri. Non possiamo avere una Europa guidata da chi è eletto al livello nazionale: in Europa c'è bisogno di una legittimazione di leader europei in grado di rappresentare tutti. Temo anche il metodo virtuale di queste trattative, in questi casi è importante avere incontri riservati e guardarsi negli occhi”. L’esponente dem quindi conclude: ”Ho grande fiducia in Vittorio Colao. Sono molto fiducioso. Trovo invece sbagliato pensare che tutto quello che accade qui in Italia sia colpa di chi sta fuori dai nostri confini. Il debito è alto per colpa nostra, non di altri”.

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