Il leader della Lega anticipa che proporrà a Conte “l’emissione di ‘Bot di guerra’”. Tra le altre proposte, una “pace edilizia e tante free tax zone”. Sul piano politico ricorda: “Centrodestra è oltre il 50%, non vogliamo autoinvitarci” in un governo di unità nazionale
“Non chiediamo governi o poltrone ma per ricostruire l'Italia servirà coraggio, servirà tutta Italia”. Sono queste le parole usate dal leader della Lega, Matteo Salvini, in una diretta su Fb in cui ha fatto il punto della situazione riguardo l’emergenza coronavirus in Italia (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). Sulla prospettiva di un governo di unità nazionale, l’ex ministro dell’Interno ha detto: "Il centrodestra è oltre il 50%. Noi non vogliamo autoinvitarci. Se il governo dice ‘siamo autosufficienti’, va bene cosi'. Sarà la storia a giudicarli. Per riaprire i cantieri servirà chi vuole riaprirli, ma se ne parlerà dopo il virus” (LE TAPPE).
Salvini: aprire prima o poi cantieri
"L'edilizia è uno dei settori fondamentali da cui organizzare la ripartenza, la resurrezione, visto che si avvicina Pasqua”, ha aggiunto Salvini. ”Aprire tutti i cantieri possibili, che sia prima o dopo, con una pace edilizia: basta contenziosi con sovrintendenza, via, si paga e si cancella il pregresso”. Il leader leghista ha precisato: "Non stiamo proponendo condoni edilizi tombali, ma chiediamo di smaltire gli arretrati sulle richieste che giacciono negli uffici. Siamo in guerra? Allora in tempi di guerra i cavilli vanno superati" (MAPPE E GRAFICI - LE FOTO SIMBOLO).
Salvini a Conte: proporremo emissione "Bot di guerra”
Il leader della Lega ha annunciato: “Domani mattina all'incontro con il governo porteremo la proposta di una emissione speciale di titoli di Stato per gli italiani con condizioni vantaggiose per chi sosterrà questi 'titoli di guerra', penso a 'Bot di guerra'". Salvini ha spiegato: “Preferisco indebitarmi con gli italiani piuttosto che mettere a garanzia ospedali, pensioni e futuro dei nostri figli. Come ha detto Draghi, la parola debito non è una bestemmia, ma c'è modo e modo di fare debito: possiamo infilare l'Italia nel tunnel del Mes oppure scegliere un’altra strada".
Salvini: chiediamo tante free tax zone
"Continuo a proporre una free tax zone. Ad oggi il governo non ci ha risposto. Chiediamo zona esente tasse anche per la prima zona rossa. Penso anche a Milano, la locomotiva d’Italia”, ha proseguito Salvini, aggiungendo “quando riapriremo è chiaro che non tutto e subito, stadi, università, discoteche. Andremo per grado di rischio, uscita prioritaria per giovani mi sembra ipotizzabile. Prima dei bambini penso ai disabili. Per i disabili penso a uscita immediata".