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Coronavirus, decreto Cura Italia: le misure economiche per lavoro, famiglie e sanità

Politica

Indennizzi a chi ha lavorato anche in questi giorni, ammortizzatori sociali per le imprese che hanno dovuto fermarsi, sostegni per le famiglie con figli che hanno dovuto far fronte anche alla chiusura delle scuole. Ecco le principali voci del provvedimento del governo

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Bonus per chi ha lavorato anche in questi giorni e ammortizzatori sociali per quelle imprese e per quei lavoratori che, adeguandosi ai provvedimenti del governo per provare a fermare la diffusione del Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - COME SOSPENDERE IL MUTUO - I BONUS) hanno dovuto chiudere le proprie attività. Sostegni per le famiglie con figli che hanno dovuto far fronte anche alla chiusura delle scuole, stop ai mutui e licenziamenti sospesi per almeno due mesi. Sono alcune delle misure economiche, per un totale di 25 miliardi, contenute nel decreto "Cura Italia" varato dall'esecutivo per rispondere alle conseguenze negative sull'economia provocate dall'emergenza Covid-19 (LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI - IL PAPA A PIEDI A ROMA PREGA PER LA FINE DELLA PANDEMIA).

Le misure per il lavoro

Sono 10 i miliardi stanziati per il sostegno all'occupazione e per la difesa del lavoro e del reddito. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, sono previsti 3,3 miliardi di euro per la cassa integrazione in deroga. Ne potranno usufruire anche i datori di lavoro con un dipendente. Il fondo di integrazione salariale verrà incrementato di 1,3 miliardi. Per gli autonomi e i liberi professionisti in questo primo dl, il dl marzo, vengono messi a disposizione 3 miliardi di euro a tutela del periodo di inattività. Mentre per chi è andato e continuerà ad andare al al lavoro è previsto un premio di 100 euro per il mese di marzo (CONTE: "UNA MANOVRA ECONOMICA PODEROSA"). I periodi di sorveglianza attiva, per tutti i lavoratori, saranno equiparati alla malattia e non conteranno per il periodo di comporto (superato il quale altrimenti si può essere licenziati). La cassa integrazione, ordinaria o in deroga, potrà essere richiesta per 2 mesi da tutte le imprese, anche con un solo dipendente. Partite Iva, professionisti, collaboratori, potranno invece ottenere una indennità una tantum di 600 euro per il mese di marzo, poi per aprile si valuterà se proseguire.

Cassa in deroga per tutti fino a 9 settimane

Cig in deroga per tutto il territorio nazionale e per tutti i settori produttivi, per un periodo massimo di 9 settimane, anche per le imprese escluse dagli ammortizzatori sociali, comprese quelle agricole, della pesca e del terzo settore, previo accordo sindacale anche in via telematica (accordo non richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti). E' escluso il lavoro domestico. Prevista inoltre la possibilità di cig ordinaria, per un massimo di nove settimane, per i datori di lavoro che hanno dovuto sospendere o ridurre l'attività lavorativa per eventi riconducibili all'emergenza. Autorizzata inoltre la Cig ordinaria anche per le imprese che già si trovano in Cig straordinaria e un assegno ordinario fino a 9 settimane per le imprese che hanno in corso l'assegno di solidarietà. Ancora: il termine per la domanda di disoccupazione agricola è prorogato, solo per le domande non già presentate in competenza 2019, al primo giugno 2020. I termini di presentazione delle domande di disoccupazione Nsapi e Discoll sono ampliati da sessantotto a centoventotto giorni.

L'aiuto alle imprese

Per aiutare le imprese il governo stanzia anche 5 miliardi tra fondi e garanzie che attiveranno "340 miliardi" di accesso al credito. Si va dal congelamento delle rate in scadenze fino al 30 settembre, al congelamento dei prestiti bullet (con restituzione in rata unica). Potenziato il fondo di garanzia per le Pmi. Per 9 mesi, lo Stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal provvedimento stesso. Moratoria sui prestiti e sulle linee di credito delle Pmi e micro imprese, che facciano richiesta alla banca o altro intermediario finanziario che ha concesso il credito, con garanzia pubblica al 33%. Previsto un bonus fiscale per la cessione dei crediti deteriorati.

Stop versamenti per settori più colpiti

Si allunga la lista delle filiere più colpite dall’emergenza per cui scatta la sospensione fino al 31 maggio dei pagamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e dell'Iva di marzo. Oltre al trasporto merci, all'elenco dei settori più colpiti (turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cinema e teatri, sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse, trasporto merci) si aggiungono le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Per queste imprese alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un'unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020.

I crediti di imposta

Per gli esercenti di negozi e botteghe è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 60% dell'ammontare del canone di affitto, relativo al mese di marzo. Inoltre per incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, per chi esercita attività d'impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d'imposta 2020, un credito d'imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino a un massimo di 20.000 euro. Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 50 milioni di euro per il 2020.

Congedi parentali, bonus baby sitter e 104

A partire dal 5 marzo per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato e autonomi che si trovano a fronteggiare la chiusura delle scuole in arrivo una forma di congedo parentale straordinario, per i figli fino a 12 anni di età, per un periodo continuativo o frazionato fino a 15 giorni, con un’indennità pari al 50% della retribuzione o di 1/365 del reddito. Il limite di età non si applica in caso di figli con disabilità. Inoltre, i genitori dipendenti del settore privato con figli minori, tra i 12 e i 16 anni, hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di chiusura delle scuole, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro. In alternativa al congedo si potrà utilizzare il cosiddetto voucher baby sitter fino a 600 euro che sale a 1.000 per il personale sanitario. Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia.

Stop versamenti e contributi lavoro domestico

Sono sospesi i termini per i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020. Non previsto il rimborso dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria già versati. I pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, sospesi, sono effettuati entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.

Detrazione per donazioni

Per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell'anno e finalizzate a finanziare gli interventi per fronteggiare l'emergenza coronavirus arriva una detrazione pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro.

Licenziamenti sospesi

Non sarà possibile fare licenziamenti collettivi né procedere a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo per due mesi a partire dall'entrata in vigore del decreto "Cura Italia" e sono sospese le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020. 

Stop ai mutui

Via libera per un periodo di 9 mesi all'estensione della moratoria fino a 18 mesi prevista per i mutui prima casa anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 un calo, superiore al 33%, del fatturato dell'ultimo trimestre 2019 a causa della chiusura o della restrizione della propria attività per l'emergenza. Per l'accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’Isee.

Fisco, rinvio scadenze per i più danneggiati

Tutti gli adempimenti fiscali con scadenza tra l'8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 sono spostati al 31 maggio. Per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi i versamenti alla cassa per saldare le ritenute, l'Iva annuale e mensile, e anche i contributi previdenziali e quelli Inail sono rinviati al 31 maggio e potranno essere pagati in un'unica soluzione in un'unica soluzione o in massimo 5 rate mensili. Tutti i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, compresi contributi previdenziali e assistenziali e i premi per l'assicurazione obbligatoria, in scadenza il 16 marzo sono prorogati al 20 marzo 2020. Fanno eccezione solo gli adempimenti legati alla comunicazione dei dati degli oneri detraibili e deducibili ai fini della precompilata.

Stop ritenute per professionisti

Per i professionisti e consulenti che hanno ricavi o compensi sotto 400mila euro non dovranno versare le ritenute d’acconto sui ricavi e i compensi percepiti fino al 31 marzo. I contribuenti che beneficiano della sospensione della ritenuta d'acconto dovranno versare l'ammontare dovuto entro il 31 maggio in un'unica soluzione o in 5 rate. Arriva anche il 'Fondo per il reddito di ultima istanza' per garantire un'indennità, ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

Proroga domande indennizzi risparmiatori

I risparmiatori truffati dalle banche messe in liquidazione avranno tempo fino al 18 giugno per fare domanda di indennizzo. Si prevede inoltre che ad azionisti e obbligazionisti in attesa della predisposizione del piano di riparto, può essere corrisposto un anticipo nel limite massimo del 40 per cento dell'importo dell'indennizzo deliberato dalla Commissione tecnica.

Bonus 100 euro per chi lavora in sede

Arriva un bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza, continuano a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo. I permessi previsti dalla legge 104 potranno essere aumentati di 12 giorni sia nel mese di marzo che nel mese di aprile.

Indennita per autonomi

In arrivo un'indennità di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, le partite Iva, i co.co.co, gli stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, gli operai agricoli a tempo determinato e i lavoratori dello spettacolo. Altri provvedimenti decretano che è prevista l'equiparazione dell'assenza per quarantena alla malattia, già prevista per il settore pubblico, anche per il settore privato.

Aiuti per lavoratori turismo e cultura

Previste inoltre indennità straordinarie per i lavoratori del turismo e della cultura, tutele e ammortizzatori sociali anche ai lavoratori stagionali del settore, sostegno alle imprese. Per tutti gli eventi rinviati sono previsti voucher per biglietti cinema, teatri, musei e concerti e anche per alberghi. 

500 milioni a trasporto aereo e newco per Alitalia

Per Alitalia e Alitalia Cityliner autorizzata la costituzione di una nuova società interamente controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta. Il governo istituisce un fondo da 500 milioni di euro per far fronte ai danni subiti dal settore aereo e all’operazione Alitalia.

Fondo per Made in Italy

Creato un fondo, con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l'anno 2020, per potenziare gli strumenti di promozione e di sostegno all'internazionalizzazione delle varie componenti del sistema Paese, tra i quali si segnala il piano straordinario di sostegno al made in Italy.

I fondi per la sanità

Nel decreto c'è un finanziamento aggiuntivo per il sistema sanitario nazionale e la protezione civile, con fondi per quasi tre miliardi e mezzo. Previste risorse e strumenti per sostenere il lavoro di medici, infermieri e personale sanitario. I fondi serviranno per gli straordinari di medici e infermieri, in prima linea per l'emergenza, per aumentare i controlli in porti e aeroporti, per reparti temporanei, dentro e fuori dagli ospedali. Per aumentare i posti letto anche la sanità privata si dovrà mettere a disposizione delle Regioni e la Protezione civile, anche su input del nuovo supercommissario Domenico Arcuri, potrà requisire anche alberghi per ospitare le persone in quarantena.

Stop ai concorsi pubblici

Numerose le misure che riguardano la pubblica amministrazione. Prevista la sospensione per due mesi di tutte le prove dei concorsi pubblici, con l'eccezione di quelli in cui la valutazione dei candidati sia effettuata solo su basi curriculari o in modalità telematica. 

Smart working forma ordinaria di lavoro nella P.a.

Fino alla fine dell'emergenza Coronavirus lo smart working, cui si può far ricorso in modo semplificato e persino con strumenti del dipendente, è la forma ordinaria di lavoro nella Pa. Può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato. I lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie hanno priorità nell'accoglimento delle domande di lavoro agile. I datori di lavoro sono tenuti ad autorizzare la modalità di lavoro agile ai lavoratori dipendenti che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità ospitata in un centri riabilittivi chiusi dal provvedimento. Qualora non sia possibile ricorrere al lavoro agile, le amministrazioni utilizzano gli strumenti delle ferie pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione e di altri istituti analoghi. Esaurite eventualmente tali opzioni, i datori pubblici possono esentare il lavoratore dal servizio che però risulta prestato con tutte le prerogative di retribuzione e contribuzione, esclusa, se prevista, l'indennità sostitutiva di mensa.

Scuole aperte solo per attività indifferibili

A proposito di lavoro agile, sono previste, nel pacchetto del decreto, ulteriori misure che consentiranno ai dirigenti scolastici di organizzare le attività da remoto e lasciare le scuole aperte solo per le attività "indifferibili". Fino alla ripresa delle lezioni sarà possibile limitare al massimo le aperture degli edifici. La presenza del personale Ata (Ausiliario, tecnico, amministrativo), sarà prevista solo nei casi di stretta necessità. Le lezioni al momento rimangono sospese fino al 3 aprile.

Fondi per didattica a distanza, pulizia scuole e pc

In arrivo 70 milioni di euro nel 2020 che serviranno a mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme per la didattica a distanza. In totale, per le piattaforme per la didattica a distanza sono stanziati 85 milioni di euro per l'anno 2020: di questi 10 milioni sono destinati a consentire alle scuole di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l'apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione, 70 milioni per fornire appunto i computer agli studenti meno abbienti e 5 milioni di euro a formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza. Stanziati 43,5 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici al momento del rientro, risorse che le scuole potranno utilizzare per acquistare materiali per le pulizie, ma anche saponi e gel igienizzanti. Garantita la salvaguardia delle supplenze brevi: nessuno perderà il posto.

Sostegno alle toghe onorarie

Il decreto contiene anche misure di sostegno alla magistratura onorara. Nella parte dedicata alla giustizia viene prorogato al 15 aprile il rinvio delle udienze e sono previste notificazioni solo in via telematica. In particolare alle toghe onorarie - come spiega un comunicato del Ministero della Giustizia - vengono estese misure simili a quelle introdotte per i lavoratori autonomi, attraverso un contributo economico pari a 600 euro mensili per un massimo di tre mesi, calcolato sulla base dell'effettivo periodo di sospensione dell'attività.

I provvedimenti per lo sport

Le federazioni sportive nazionali e gli enti di promozione sportiva, avranno, così come le società sportive dilettantistiche e professionistiche, un mese di tempo di più e verseranno entro il 30 giugno le ritenute alla fonte, operate in qualità di sostituti d'imposta, nei confronti dei lavoratori dipendenti.vIl provvedimento consente alle federazioni sportive nazionali, alle associazioni e alle società sportive, professionistiche e dilettantistiche di non procedere, fino al 31 maggio 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all'affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. I versamenti sospesi sono effettuati in unica soluzione, senza applicazione di sanzioni ed interessi, entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili.

Le requisizioni

Fino al termine dello stato di emergenza, il Capo del Dipartimento della protezione civile può disporre, fino a 150 milioni di euro, anche su richiesta del Commissario straordinario, con proprio decreto, la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare la predetta emergenza sanitaria. La requisizione in uso non può durare oltre sei mesi dalla data di apprensione del bene, ovvero fino al termine al quale sia stata ulteriormente prorogata la durata del predetto stato di emergenza. Il decreto stabilisce anche le modalità di indennizzo ai privati.

50 milioni per cibo a indigenti

In arrivo 50 milioni per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari agli indigenti per  l'emergenza. L'apposito fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, istituito presso l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, è incrementato quindi di 50 milioni.