Il sottosegretario alla Salute insiste sul bisogno di omologare i criteri di indiviuazione del contagio: "Non va bene che ogni Regione faccia per conto proprio, perché questo crea allarme"
Alle Regioni verrà richiesto di non diffondere più autonomamente i dati dei contagi di Coronavirus ma di centralizzarli nel bollettino delle 18? “Penso che questa richiesta verrà reiterata” risponde ai microfoni di Sky Tg24 il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa (LO SPECIALE - Come si contano i contagi - La mappa interattiva con tutti i casi di contagio nel mondo).
Omologare i criteri
“Non va bene – ha spiegato - che ogni Regione faccia per conto proprio, perché questo crea allarme. Anche questa cosa di fornire dati a tutte le ore non va bene. Sono sicura che i presidenti di Regione coglieranno la proposta che gli verrà sicuramente fatta oggi durante il collegamento con il presidente del Consiglio Conte, comprendendo le ragioni per cui è bene che i dati escano una sola volta al giorno, ben raccolti e sistematizzati” (Coronavirus, i consigli del ministero della Salute sui social per la prevenzione - Domande e risposte sul coronavirus, tutto quello che c'è da sapere)
"Tenere alta la guardia"
“Credo che la fatica di queste ore sia nel trovare il punto giusto di caduta tra la prudenza, che deve ancora accompagnare i nostri passi, e la necessità però di non paralizzare il Paese e di non gettare allarmismo nel Paese” ha detto ancora il sottosegretario. “È un punto di equilibrio non facile che, in certi casi, è più guidato dalla saggezza che da altre valutazioni. Occorre lavorare affinché ovunque si può tutto riparta nella normalità, tenendo conto, però, che dove c’è ancora il rischio che si diffonda la patologia bisogna invece tenere la guardia alta”.