Referendum bocciato, Zingaretti: “Caduto il bluff di Salvini, avanti con il cambiamento”

Politica

Su Twitter il commento del segretario del Pd alla decisione della Consulta. La sottosegretaria dem Malpezzi: “Chiuso il vano tentativo di scrivere le regole della democrazia fuori dal Parlamento”. Il vicesegretario Orlando: “Rispettiamo qualunque esito”

“Un altro bluff di Salvini è caduto. Ora avanti per cambiare davvero l’Italia”. È questo il commento affidato a Twitter dal segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti sulla bocciatura da parte della Corte costituzionale del referendum sulla legge elettorale promosso dalla Lega di Matteo Salvini (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - COSA SUCCEDE ORA). Della stessa idea Simona Malpezzi, sottosegretaria dem ai Rapporti con il Parlamento: “La Consulta chiude definitivamente il vano tentativo di Salvini di scrivere le regole della democrazia fuori dalle aule parlamentari”. Il vicesegretario Pd Andrea Orlando: “Noi lavoriamo sulla nostra strada, qualunque sia l’esito della Corte Costituzionale, che rispetteremo” (SALVINI: È UNA VERGOGNA - DI MAIO: SEGUIAMO STRADA PROPORZIONALE).

Orlando: “Garantire rappresentatività e pluralismo”

Orlando spiega che il Pd resta convinto “che al Paese serva una legge in grado di dare rappresentatività e pluralismo dopo il taglio dei parlamentari” e che “la legge attuale non garantisce rappresentanza equa ai territori e rischia di produrre degli sbarramenti che sacrificano la rappresentanza politica”. Il Pd, ha aggiunto “cerca una legge che risolva questi problemi, anche se restano naturalmente impregiudicate le iniziative che si possono assumere, previste dalla Costituzione e che la Corte arbitra”.

Malpezzi: “Germanicum è buon punto di sintesi”

Dopo aver espresso soddisfazione per la pronuncia della Consulta, la senatrice dem Simona Malpezzi ha invitato a proseguire la riflessione a partire dal cosiddetto Germanicum, la proposta di legge depositata dal deputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe Brescia. “Rappresenta un buon punto di sintesi della maggioranza”, ha detto Malpezzi.

Fiano: “Salvini attacca un potere indipendente”

Il deputato del Pd Emanuele Fiano ha invece criticato con un post su Facebook la reazione del leader della Lega Matteo Salvini - che ha parlato di “vergogna” - alla notizia della bocciatura del referendum. “Un politico, delegato dai suoi elettori al potere legislativo, attacca un supremo e indipendente organo dello Stato, che ha il dovere di giudicare solo in base alla Costituzione - ha scritto Fiano sul social network -. Questa è la Lega, attaccare sempre e comunque qualunque potere indipendente di una democrazia liberale che si fonda sull'equilibrio dei poteri. Ha attaccato il Presidente della Repubblica quando si trattava di scegliere i ministri, ha attaccato la magistratura quando chiedeva di giudicarlo, ha attaccato la Banca d’Italia, le autorità indipendenti, adesso la Consulta, tutti ciò che intralcia l'idea dei pieni poteri. Se qualcuno ha ancora dubbi sul tipo di democrazia che vorrebbe Salvini si svegli dal sonno”.

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