Duello Conte-Salvini, il premier: "Insidioso il modo in cui esercita la leadership"

Politica

Il presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine anno rivendica migliori risultati sui migranti e il calo dello spread. La risposta del leader della Lega: "Tutte balle, anche sul caso della nave Gregoretti. È troppo innamorato delle poltrone"

Sono passati ormai quattro mesi dal divorzio, che ha provocato la caduta del governo, ma tra il premier Giuseppe Conte e il leader della Lega Matteo Salvini, puntualmente si riaccende uno scontro che sembra infinito. Anche nella conferenza stampa di fine anno, il presidente del Consiglio ha mosso una serie di appunti al vecchio alleato. Il premier, senza tirare direttamente in ballo Salvini, ha rivendicato miglioramenti sul fronte delle politiche relative ai migranti, immediatamente contestati dall'ex ministro dell'Interno. Conte ha inoltre fatto notare come lo spread sia calato visibilmente. Infine ha citato il capo politico del Carroccio, parlando della Lega: "Ritengo - ha detto Conte - che sia una forza pienamente legittimata a partecipare al gioco democratico. Quello che mi ha meravigliato è il modo con cui Salvini interpreta la sua leadership, con slabbrature e strappi istituzionali. Questa modalità di interpretare il suo ruolo la ritengo insidiosa, la Lega in sé no".

Conte: "Su immigrazione risultati senza clamori"

Il duello tra Conte e Salvini si è riacceso principalmente sul tema migranti. "Avete visto come nel dibattito generale non ci sia più l'immigrazione, è uscita dai radar - ha detto il premier -. Vedete come la propaganda politica spossa agire: stiamo ottenendo risultati senza clamori. Abbiamo migliorato la performance degli sbarchi e dei ricollocati. L'Italia - ha aggiunto - chiuderà il 2019 con meno di 12 mila sbarchi. Il 2018 è stato chiuso con circa il doppio". E sui ricollocamenti, il presidente del Consiglio ha sottolineato che "si è passati dagli undici mensili del precedente esecutivo a 98" anche grazie all'accordo siglato con Malta.

Conte: "Su nave Gregoretti sto completando le verifiche"

Sempre per ciò che riguarda i migranti, è ancora caldo il caso della nave Gregoretti, con l'ex ministro dell'Interno che rischia il processo per sequestro di persona e sul quale deciderà la Giunta delle immunità del Senato il 20 gennaio. Conte ha spiegato che ha intenzione di voler chiarire il suo ruolo nella vicenda: "Sto completando le verifiche sulla Gregoretti ovviamente non mi occupo di un dossier alla volta. Con massimo scrupolo farò le mie verifiche: ho già fatto quelle sui messaggi sul cellulare, ora lo farò sulle e-mail. Sicuramente c'è stato coinvolgimento della presidenza sulla ricollocazione. Non ho avuto ancora alcun riscontro sullo sbarco, ma non ho ancora sciolto la riserva. Se troverò un frammento sarò il primo a dirlo".

Salvini: "Balle vergognose"

Non si è fatta attendere la risposta di Salvini: "Conte annuncia modifiche ai Decreti sicurezza, racconta balle vergognose sull'immigrazione e cambia versione sulla Gregoretti. Nel 2019 siamo a 11.439 arrivi, di cui 6.304 da settembre a oggi "grazie" al governo delle poltrone e dei porti aperti. Sulla Gregoretti ammette che Palazzo Chigi aveva avuto un ruolo per ricollocare gli immigrati. Così conferma anche che le trattative con gli altri Paesi c'erano sempre state: altro che novità degli ultimi mesi".

Conte: "Spread saliva non per le mie dichiarazioni"

Conte ha attaccato Salvini anche sul fronte spread. "Non è salito per le mie dichiarazioni", ha detto il premier ma per "una certa propaganda politica" di contrapposizione con l'Ue, ricordando che "oggi recuperiamo 6,7 miliardi solo per la caduta dello spread".

Salvini: "Conte è troppo innamorato delle poltrone"

Dal canto suo, anche Salvini ha criticato l'operato del presidente del Consiglio non limitandosi soltanto al tema migranti: "Se Conte non sopportava la Lega e il sottoscritto poteva dirlo subito anziché aspettare che gli togliessimo la fiducia. Evidentemente è troppo innamorato delle poltrone, e infatti dopo aver perso un ministro ne annuncia due nuovi. Con Conte più sbarchi, più tasse, più poltrone e più balle".

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