Salvini: “Non si blocca Italia per legge elettorale. Può andar bene anche proporzionale”

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In un’intervista al Corriere della Sera, il leader della Lega dice: “Il sistema elettorale deve essere corretto, chi vince governa”. Poi ribadisce che il Carroccio non vuole uscire dall’euro e che il clima nel centrodestra “è assolutamente positivo”

“Non ho pregiudizi. L’importante è che chi vince, poi possa governare”. Matteo Salvini, in un’intervista al Corriere della Sera torna a parlare della legge elettorale, aprendo anche al sistema proporzionale. “La legge elettorale non interessa a nessuno. Noi abbiamo raccolto le firme per un referendum che ci porterebbe a un sistema maggioritario, aspettiamo che la Consulta dica se è possibile far esprimere gli italiani. Detto questo, non abbiamo problemi. Io vorrei solo un sistema in cui la sera del voto si capisce chi governerà”. Il leader della Lega aggiunge che accetterebbe un sistema proporzionale: “Può anche essere. Se arrivasse un sistema con adeguati sbarramenti, con i collegi adeguatamente disegnati, di certo la Lega non fermerà tutto per otto mesi a dire no al proporzionale” (GLI ULTIMI SONDAGGI).

“La Lega non vuole uscire dall’euro”

Salvini ha anche ribadito che “la Lega non vuole uscire dall’euro. Non sto smentendo Claudio Borghi, è proprio che lui non l’ha detto”. Sulla tenuta del governo, l’ex ministro dell’Interno dice: “Mi limito a sperare che questo governo, se riesce, faccia la manovra e poi prenda atto che il Paese è fermo, in ostaggio. Questo è il governo del rinvio” (LO SCONTRO SUL MES).

I rapporti nel centrodestra

“Questi al governo stanno facendo disastri e qualcuno dopo dovrà far ripartire tutto”, prosegue Salvini che rimarca come “il clima con il centrodestra è assolutamente positivo. Ci sono solo alcuni litigi locali ampiamente superabili”. Sui nomi dei candidati per le regionali aggiunge: “Penso che chiuderemo entro sabato prossimo. E l’obiettivo è chiudere tutto insieme”.

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