Sondaggi politici, Demos: Lega scende, arrivano le Sardine

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Il 4% degli intervistati voterebbe esponenti del movimento delle Sardine qualora si presentassero alle urne. il partito di Salvini perde ancora consensi, ma il leader a livello personale resta il più gradito dopo il premier Giuseppe Conte 

Il gradimento nei confronti della Lega scende, anche se la fiducia personale verso il leader Matteo Salvini tocca quota 48%. Meglio di lui a livello individuale fa solo il presidente del Consiglio in carica Giuseppe Conte. Sono alcuni dei risultati contenuti nel sondaggi Demos pubblicato oggi da La Repubblica, dove compare anche il movimento delle Sardine. 

I dati sui partiti e il movimento delle Sardine 

La Lega di Salvini scende al 29,5%, dunque al di sotto del 30%, proseguendo il trend di una graduale calo che ha portato dal 35,3% dello scorso luglio al 30,2% di due mesi fa. Si ferma al 18% il M5s, che a ottobre poteva contare sul 20,6% delle itenzioni di voto. Il Pd scende dal 22,5 di luglio al 18,35 attuale: pesa forse anche la scissione da parte di Italia Viva, che pure nel giro di un mese cede a sua volta di qualche decimale, dal 3,9 di ottobre all'attuale 3,5. Forza Italia si ferma al 6,5, mezzo punto percentuale in meno dello scorso luglio. Meno di Fratelli d'Italia che è all'11,3. Ma se il movimento delle Sardine si presentasse alle urne, in quanti lo voterebbero? Il 4% degli intervistati dichiara di aver partecipato a una loro manifestazione, la percentuale raddoppia se si guarda alla sola fascia d'età fino ai 34 anni. E, in generale, un quarto degli intervistati li voterebbe se "scendessero in campo" alle elezioni politiche. 

Un futuro a breve termine e i dati sui leader 

Per la metà dei cittadini intervistati, comunque, il governo non durerà oltre un anno, per il 26% avrà una durata ancora inferiore. Quanto al gradimento dei leader, nonostante il calo del suo partito Matteo Salvini tocca quota 48%; meglio di lui solo il presidente del Consiglio in carica Giuseppe Conte, che raccoglie il 50% dei favori: la differenza è che Conte è in discesa, Salvini in salita. L'altro dato interessante è che si dimostra "forte" anche Giorgia Meloni: la leader di Fdi piace al 46% deli intervistati. Anche Matteo Renzi supera di gran lunga la formazione che guida, attestandosi su un gradimento personale del 25% degli intervistati. Fanno meglio di lui Zingaretti, Di Maio, Toti e Calenda, tutti intorno al 35%. 

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