La pagina è nata dopo il flash mob di Bologna contro Matteo Salvini. I quattro amici poco più che trentenni che hanno portato 15mila persone in piazza Maggiore spiegano il perché della nascita del movimento
“Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita”. Così inizia il manifesto di '6000 sardine', la pagina Facebook nata dopo il flash mob di Bologna contro Matteo Salvini del 14 novembre. Andrea, Giulia, Mattia e Roberto, i quattro amici poco più che trentenni che hanno ideato il movimento che a portato 15mila persone in piazza Maggiore, in un post spiegano il perché della nascita delle Sardine. (IL FLASH MOB DI BOLOGNA - CHI SONO LE "SARDINE")
“Troppe bugie e odio su di noi”
Rivolgendosi ai “populisti”, i quattro fondatori del movimento scrivono: “Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità e menzogne, rappresentando il loro mondo nel modo che più vi faceva comodo”.
“Siamo tanti e molto più forti di voi”
“Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare - si legge ancora nel post -. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero, perché eravamo stupiti, storditi, inorriditi da quanto in basso poteste arrivare". Ma, spiegano le Sardine, "adesso ci avete risvegliato. E siete gli unici a dover avere paura. Siamo scesi in una piazza, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati. È stata energia pura. Lo sapete cosa abbiamo capito? Che basta guardarsi attorno per scoprire che siamo tanti, e molto più forti di voi”.
“Siamo un popolo di persone normali”
Il manifesto contiene anche un identikit delle Sardine. “Siamo un popolo di persone normali, di tutte le età: amiamo le nostre case e le nostre famiglie, cerchiamo di impegnarci nel nostro lavoro, nel volontariato, nello sport, nel tempo libero. Mettiamo passione nell’aiutare gli altri, quando e come possiamo. Amiamo le cose divertenti, la bellezza, la non violenza (verbale e fisica), la creatività, l’ascolto. Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola. In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri”.
“Pronti a dirvi basta nelle piazze e sui social”
Le '6000 sardine' hanno già in programma una serie di manifestazioni in diverse città italiane ma si muoveranno anche attraverso altri canali. “Siamo già centinaia di migliaia, e siamo pronti a dirvi basta. Lo faremo nelle nostre case, nelle nostre piazze, e sui social network. Condivideremo questo messaggio fino a farvi venire il mal di mare”.
“Siete lontani dal vostro porto sicuro”
Nel manifesto non viene mai citato Matteo Salvini, ma nella parte finale vi è un chiaro riferimento alle parole usate spesso dall’ex ministro dell’Interno nel dibattito sui migranti: “Vi siete spinti troppo lontani dalle vostre acque torbide e dal vostro porto sicuro. Noi siamo le sardine, e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto”.
La citazione di Lucio Dalla
Il post si chiude con la citazione di uno dei brani più conosciuti di Lucio Dalla, bolognese doc: “E’ chiaro che il pensiero da fastidio - scrivono le '6000 sardine' - anche se chi pensa è muto come un pesce. Anzi, è un pesce. E come pesce è difficile da bloccare, perché lo protegge il mare. Com’è profondo il mare”.