Liliana Segre riceve lettera dal presidente di Israele Rivlin: “Inorridito dalle minacce”

Politica

Reuven Rivlin ha scritto alla senatrice a vita manifestandole tutta la sua preoccupazione per la realtà che vivono gli ebrei in Europa e invitandola: "Sarebbe un grande onore mio personale e per lo Stato di Israele, accoglierti a Gerusalemme"

“Inorridito”. Non usa mezzi termini il presidente israeliano Reuven Rivlin che ha inviato una lettera a Liliana Segre nella quale manifesta tutto il suo disappunto per le minacce antisemite contro la senatrice a vita. Minacce che hanno reso “necessario ricevere protezione per assicurare la sua incolumità”. (PROFANATE 80 LAPIDI IN UN CIMITERO EBRAICO IN DANIMARCA)

Presidente Rivlin: "Orrore e disgusto per un comportamento criminale"

“Non ci sono parole per esprimere adeguatamente il mio orrore e il mio disgusto che tu debba essere esposta a tale comportamento criminale” ha scritto il capo dello Stato ebraico. “Come sopravvissuta alla Shoah hai visto le conseguenze terribili e tragiche dell'antisemitismo se non fermato". "Sarebbe un grande onore mio personale e per lo Stato di Israele, accoglierti a Gerusalemme e in Israele", ha scritto ancora. "La tua missione personale, la tua forza e il tuo coraggio sono modello per noi in Israele e per le comunità ebraiche in tutto il mondo".

"Caso Segre è esempio della realtà degli Ebrei in Europa oggi"

Rivlin, che qualche giorno fa ha incontrato a Gerusalemme la Coordinatrice della Commissione Ue per la lotta all'antisemitismo Katherina von Schnurbein, ha sottolineato che il caso di Liliana Segre "è solo un altro terribile esempio della realtà per gli ebrei in Europa oggi. Eguaglianza, diritti umani, accettazione dell'altro e tolleranza sono - ha concluso - valori chiave dell'ebraismo e universali, sono le fondamenta su cui sono basate le nostre vite e senza di loro saremmo persone senza valore".
 

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