Manovra 2020, vertice a palazzo Chigi sugli ultimi nodi da sciogliere

Politica

Dal taglio del cuneo fiscale alle novità sul reddito di cittadinanza fino all'ipotesi del carcere per gli evasori. Con l'incognita delle risorse: mancano 3,5 miliardi. Ecco tutti i temi aperti sul tavolo della finanziaria 

Lunedì 14 ottobre è una giornata chiave per la definizione della manovra finanziaria 2020, in vista del Consiglio dei Ministri che si terrà in serata (AGGIORNAMENTI). Uno snodo tanto delicato per il governo Conte Bis - per far tornare i conti mancano 3,5  miliardi - che nella serata di domenica un vertice a Palazzo Chigi ha riunito proprio il premier Giuseppe Conte con il ministro dell'Economia, i capi delegazione dei partiti e i sottosegretari che seguono i temi economici. Questi i nodi da sciogliere e gli argomenti sul tavolo: 

Taglio del cuneo fiscale 

Circa 2,5 miliardi dovrebbero essere stanziati per il taglio del cuneo fiscale e 5 miliardi a regime per un intervento che ha un orizzonte triennale, ma la cifra "non è adeguata" secondo i sindacati. Si va avanti quindi per definire le coperture

Flat tax, bonus e sgravi

Secondo indiscrezioni dovrebbe essere confermato lo stop alla seconda fase della flat tax per le partite Iva, ovvero la tassazione con aliquota al 20% per chi ha redditi tra 65.000 e 100.000 euro, che sarebbe scattata dal prossimo anno. Mentre per la flat tax al 15% già in vigore per le partite Iva fino a 65.000 euro potrebbero arrivare dei correttivi per evitare gli abusi. In manovra dovrebbero entrare la proroga del bonus per il risparmio energetico, ristrutturazioni edilizie e verde. 

Novità sul Rei

Sul tavolo ci sarebbe anche l'ipotesi di possibili novità per il Reddito di cittadinanza, con meno vincoli per gli stranieri e una stretta, invece, per quanto riguarda gli ex terroristi (specie dopo il caso dell'ex brigatista Saraceni) e i mafiosi. 

Il carcere per gli evasori

Tra le ipotesi allo studio c'è anche l'inasprimento al carcere per gli evasori, con un abbassamento rispetto alle attuali soglie di punibilità (50.000 e 100.000 euro a seconda delle fattispecie di reato) e un aumento delle pene fino a 8 anni. Non è detto però che il provvedimento sia inserito in manovra e non in una legge ad hoc. 

La web tax

Nel decreto fiscale collegato alla manovra potrebbe entrare anche la web tax, che dovrebbe entrare in vigore da gennaio e da cui il governo conta di incassare 600 milioni l'anno a regime.

Nessuna modifica su Quota 100

Smentite a gran voce le modifiche su Quota 100, per allungare le finestre di uscita. "Leggo sui giornali che qualcuno vorrebbe mettere mano a Quota 100. Lo dico chiaro: non sono all'ordine del giorno modifiche. Continuiamo dritti sulla nostra strada senza fermarci", ha fatto sapere nella serata di domenica il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.

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