Taglio parlamentari, cosa prevede la legge

Politica

Con la riforma, Montecitorio passerà da 630 a 400 deputati, mentre Palazzo Madama da 315 a 200 senatori eletti. Il M5s stima un risparmio di 100 milioni l'anno, 500 a legislatura

La legge sul taglio dei parlamentari è stata approvata definitivamente dalla Camera nella giornata di martedì 8 ottobre. Con la nuova norma si passerà dagli attuali 945 ai futuri 600 parlamentari. Una "sforbiciata" degli eletti complessivi pari al 36,5%. Montecitorio passerà da 630 a 400 deputati, mentre il Senato da 315 a 200 eletti (COME CAMBIANO CAMERA E SENATO - TUTTI I NUMERI). Quella alla Camera è stata la quarta e ultima lettura parlamentare del provvedimento fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle.

Chi ha votato a favore e chi contro

I voti a favore sono stati 553, i contrari 14 e 2 gli astenuti. Favorevoli oltre alle forze di maggioranza (M5s, Pd, Iv, Leu), anche le forze di opposizione, Forza Italia, FdI e Lega. Tra i contrari +Europa, e alcuni singoli deputati in dissenso dal loro gruppo. Dai deputati del M5S, nessun voto contrario, cinque non votanti e cinque deputati in missione. 

Quando entrerà in vigore

L'entrata in vigore della riforma non avverrà prima di gennaio 2020, in quanto bisognerà attendere i tre mesi previsti dalla Carta per consentire, a chi lo ritiene necessario, di richiedere lo svolgimento del referendum.

Quanto si risparmia 

Secondo i numeri del Movimento 5 Stelle, i risparmi sarebbero di 100 milioni l'anno, 500 a legislatura. Questi numeri sono però diversi da quelli rilevati dall'Osservatorio dei Conti Pubblici, secondo il quale il taglio dei parlamentari farebbe risparmiare 57 milioni all'anno e 285 ogni legislatura. Pd e Leu, su questo punto, chiedono dei contrappesi istituzionali, a cominciare dalla possibilità di riunire il Parlamento in seduta comune, 600 tra deputati e senatori, per la fiducia al governo, oltre all'introduzione dell'Istituto della sfiducia costruttiva e la riduzione del numero dei delegati regionali, ora 58, per l'elezione del Presidente della Repubblica.

I nuovi numeri

Con questa riforma, inoltre, gli italiani avranno un rapporto molto diverso con i loro eletti. Ci sarà un eletto ogni 151mila abitanti alla Camera e un senatore ogni 302mila italiani al Senato. Previsti cambiamenti anche per la circoscrizione Estero: entro 400 deputati e 200 senatori, i deputati eletti diventano otto (anziché 12) e quattro i senatori (invece che sei).

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