Il M5s compie 10 anni, Grillo: "Abbandoniamo tifoso che c’è in noi, abbracciamo cittadino"

Politica

Il Movimento nasceva il 4 ottobre del 2009, dopo l’esperienza dei meetup del comico genovese che oggi dedica alla ricorrenza un post sul suo blog. E sull'alleanza con il Pd spiega: "È step evolutivo". Alcuni dissidenti pubblicano la "Carta di Firenze"

Il Movimento 5 stelle compie 10 anni. Fondato il giorno di San Francesco a Milano, il 4 ottobre 2009 da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, con questo nome voleva già indicare cinque fondamentali punti programmatici: acqua pubblica, ambiente, mobilità sostenibile, sviluppo e connettività. Per l'anniversario, Grillo sul suo blog ha scritto un post che esordisce così: "Se io fossi il MoVimento oggi sarebbe il mio compleanno". "Sembrava un azzardo e si è tramutato in riforme per i cittadini", ha aggiunto Fabiana Dadone, ministra della Pubblica amministrazione dell’attuale governo. Ma un gruppo di "scettici" all'interno della formazione ha scelto la data per pubblicare online la "Carta di Firenze", un documento che vorrebbe progettare una nuova rinascita del Movimento.

Beppe Grillo: "Abbandoniamo il tifoso che c'è in noi"

Nel post sul suo blog, Grillo spiega: "Vi assicuro una cosa: se riusciamo a superare le trappole anti-istrione iniziamo ad intravedere qualcosa di davvero nuovo". E non manca qualche rimprovero ai suoi: "Abbandoniamo il tifoso che c’è in noi ed abbracciamo il cittadino". Poi la soddisfazione per il divorzio da Matteo Salvini e la nuova alleanza con il Pd: "Il mondo, purtroppo, sembra diviso in chi è a caccia di 'razze inferiori' e chi di menti più sbrigliate: sono felice che il MoVimento sia fra i secondi e che i buzzurri si siano bene delimitati. E se persino il buon zeppola se ne esce con un atteggiamento di attenzione a quello che succede nel globo terracqueo non dirò mai 'lo abbiamo detto prima noi!'". E ancora: "Se siamo riusciti ad allearci con il PD (e loro con noi) possiamo vederla in due modi: necessità di poltrone oppure uno step evolutivo della politica. Le mummie ci chiamano democristiani? Opinione di mummia resta". Infine un video che richiama la data di nascita non casuale scelte per la nascita del Movimento 5 stelle nel giorno di San Francesco, è la scena finale del film di Roberto Rossellini “Francesco, giullare di Dio”.

Fabiana Dadone: "Sembrava una follia"

La ministra della Pubblica amministrazione è stata tra i primi a salutare il compleanno del Movimento 5 stelle con un lungo post su Facebook. "Sembrava una follia e si è trasformata in azione di Governo. Sembrava un azzardo e si è tramutato in riforme per i cittadini – scrive - Sembrava utopia e invece sta cambiando la vita delle persone". Poi ringrazia Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, ripercorrendo i risultati ottenuti: "Se pensiamo al Reddito di cittadinanza che prende forma, alla legge anticorruzione apprezzata pure all'estero o al taglio dei parlamentari che voteremo proprio fra tre giorni, non possiamo che provare un grande orgoglio per ciò che abbiamo fatto insieme". 

I dissidenti pubblicano la "Carta di Firenze"

Più democrazia, stop al capo politico e un passaggio della proprietà della piattaforma Rousseau al M5S. Sono i punti raccolti nella "Carta di Firenze", compilata da diversi iscritti al Movimento che si sono riuniti domenica scorsa nel capoluogo toscano per l'elaborazione di un documento da sottoporre ai vertici. Oggi la proposta è stata caricata online, con un sito dedicato. "ll nostro cuore batte ancora per il Movimento 5 Stelle – recitano le prime righe del documento - Siamo quelli che da sempre sotto la bandiera del Movimento parlano con le persone per la strada, con la pioggia o con il sole cocente, mettendoci al servizio delle nostre comunità, ai banchetti e nelle piazze".

Dai meetup alla politica

Il primo embrione del Movimento 5 stelle è il social network Meetup lanciato da Beppe Grillo sul suo blog, il 16 luglio 2005. Nascono così 40 meetup dal nome “Amici di Beppe Grillo”, l’obiettivo, diceva il comico, era solo quello di “divertirsi, stare insieme e condividere idee e proposte per un mondo migliore, a partire dalla propria città”. Il 15 novembre 2006 nasce il meetup 280 che raccoglie cittadini, organizer degli altri forum con lo scopo di promuovere progetti concreti e cominciano diversi raduni nazionali. Il 14 giugno 2007 Beppe Grillo lancia il famoso V-Day, una giornata di mobilitazione pubblica per la raccolta delle firme necessarie a presentare una legge di iniziativa popolare che mirasse a introdurre le preferenze nella vigente legge elettorale e impedisse la possibilità di candidare in Parlamento i condannati penali o chi avesse già espletato due legislature: il comico chiede alla folla in piazza di mandare in coro a quel Paese la vecchia classe politica. Il 24 gennaio 2008, mentre in Parlamento cade il governo Prodi II, Grillo annuncia che “da oggi il blog fa politica attiva con un sito dedicato alle liste civiche”: è il primo annuncio di una candidatura politica. Alle elezioni regionali siciliane del 13 e 14 aprile, la lista "Amici di Beppe Grillo" ottiene l'1,72% dei voti e la candidata alla presidenza Sonia Alfano ne consegue il 2,44%; al Comune di Roma la lista civica Amici di Beppe Grillo ottiene il 2,64% dei voti pur senza eleggere alcun consigliere; al Comune di Treviso, la lista civica Grillitreviso ottiene il 3,64% ed elegge un consigliere.

Dall'opposizione al governo

Il 12 luglio 2009, Beppe Grillo annuncia di volersi candidare alle elezioni primarie per la carica di segretario nazionale del Partito Democratico, poi a ottobre arriva ufficialmente il Movimento 5 stelle. Dopo alcune elezioni locali nel 2010 e nel 2011, le amministrative e le regionali in Sicilia del 2012, ecco le prime elezioni politiche nel 2013. Cinque anni all’opposizione poi il Movimento 5 Stelle diventa un partito di governo. In occasione delle elezioni politiche del 2018, la rappresentanza legale viene trasferita al "capo politico" (Luigi Di Maio), mentre Grillo rimane "garante" del Movimento. La testata ufficiale diventa "Il Blog delle Stelle", mentre il blog di Grillo si "slega" maggiormente dal Movimento. Dopo un anno di alleanza con la Lega, il governo prosegue la legislatura con il Partito democratico.

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