Intesa raggiunta. Di Maio: "Schemi destra e sinistra superati". Zingaretti: "Dare vita a un nuovo governo, no staffetta, nuova sfida". Lega: "Litigano prima di governare". Berlusconi: "Scenario pericoloso"
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Capigruppo Pd raggiungono il Colle
I capigruppo Pd, Andrea Marcucci e Graziano Delrio, hanno lasciato a piedi il Nazareno per recarsi al Quirinale. Subito dopo e' stato il turno del segretario Nicola Zingaretti e del presidente dem, Paolo Gentiloni, assieme ai vice segretari Andrea Orlando e Paola De Micheli
salire in macchina per raggiungere il Colle
salire in macchina per raggiungere il Colle
Salvini su Facebook: non servono sondaggi, gli italiani chiedono di votare
Salvini su Facebook: diremo a Mattarella di mettere fine a questo spettacolo indecente
È la giornata decisiva per la nascita di un eventuale governo giallo-rosso. Ma l'ultimo giorno di consultazioni dal Capo dello Stato Mattarella - che in ogni caso vorrebbe chiudere entro giovedì - è ancora irto di ostacoli. (I possibili ministri del nuovo governo.- dalla rottura alle trattative). È iniziato il secondo giro di consultazioni: i rappresentanti del Pd sono arrivati al Colle poco dopo le 15.30. Poi attesi Forza Italia, Lega e M5S.
- In mattinata le delegazioni dei capigruppo Dem e Cinque Stelle si sono incontrate alla Camera (D'Uva: clima costruttivo). La trattativa tra i due partiti ha portato Carlo Calenda alle dimissioni: "Lavorerò per costruire una casa per chi non si sente rappresentato", ha detto.
- Di Maio: si pensi a trovare delle soluzioni, non a colpire me
- La direzione del Partito democratico si è conclusa in un'ora con l'indicazione di un mandato a Zingaretti per un nuovo governo con mandato esplorativo
- Salvini in diretta Facebook: "Qualcuno parla di bene dell'Italia, di responsabilità, temi, programmi; tradotto, si parla di poltrone"
Pd al Nazareno pre consultazioni
Al Nazareno si sta riunendo la delegazione del Pd che andra' al Quirinale con il segretario Nicola Zingaretti, la vicesegretaria Paola De Micheli e i capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci
Orlando: io vice premier? Potete pensarlo, ma non è detto che questo avvenga
Il Pd chiede "che ci sia una personalita' del Pd che coadiuvi" il premier, "non si tratta di nomi o poltrone, ma di struttura operativa del governo". Lo ha detto Andrea Orlando parlando davanti al Nazareno. A chi gli chiedeva che si possa pensare che sia lui il vicepremier Pd, sorridendo ha risposto: "Potete pensarlo, ma non e' detto che questo avvenga".
Marcucci: l'emergenza del Paese impone tempi brevi
"Ragionevolmente" saranno "tempi brevi. L'emergenza per il Paese impone tempi brevi". Lo ha detto il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, entrando al Nazareno e parlando della soluzione alla crisi politica.
Documento programmatico comune Pd-M5S già forse in serata
Procede il lavoro su un documento programmatico comune al M5s e al Pd. Lo affermano fonti Dem, secondo le quali si tratterebbe di una base da approfondire per arrivare al programma di governo. L'idea al momento sarebbe quella di completare il documento gia' entro questa sera o al massimo domani, per consegnarlo all'eventuale premier incaricato.
Richetti: meglio l'irrilevanza dell'incoerenza
"Meglio il rischio dell'irrilevanza, che il rischio dell'incoerenza". Lo dice Matteo Richetti, interpellato al telefono sul suo voto contrario in direzione Pd. "O il Pd da' vita a un governo di altissimo profilo politico o continua ad abbassare l'asticella. Ma rilevo che due direzioni fa avevamo votato il documento Calenda per dire no al dialogo con il M5s. All'ultima direzione Zingaretti ha detto no a un governo con chi aveva guidato il governo con Salvini e ora ci troviamo a dire si' a Conte. Se Di Maio dice 'prendere o lasciare' si doveva dire tanti saluti a Di Maio", afferma.
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Nelle trattative finali il M5S fa quadrato su Di Maio
Sul ruolo di Di Maio nel governo, in vista dei passaggi finali della trattativa con il Pd, il Movimento 5 Stelle fa quadrato attorno al capo politico. E' quanto si sottolinea nel M5S al termine di una mattinata in cui diversi parlamentari hanno sostenuto la posizione di Di Maio con un occhio anche ai malumori interni emersi in questi giorni anche sull'opportunità del voto su Rousseau.
Da Riccardo Fraccaro ai capigruppo, da Anna Macina a Stefano Buffagni (finora rimasto in silenzio e descritto nei giorni scorsi tra i meno contenti all'alleanza con il Pd) in mattinata sono usciti diversi Twitter e dichiarazioni a favore di Di Maio. Con un messaggio univoco, diretto innanzitutto al Pd: attaccare il capo politico vuol dire attaccare tutto il Movimento.
Intanto si attende per i prossimi giorni una nuova convocazione dell'assemblea congiunta ed è quasi certo che la riunione avvenga prima del ritorno del premier incaricato al Colle.
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Le parole di Calenda
Calenda si dimette dalla direzione nazionale
Carlo Calenda si è dimesso dalla direzione del Pd con una lettera a Nicola Zingaretti e Paolo Gentiloni. Decisiva per la decisione l'alleanza con M5S. Nel lungo testo l'eurodeputato annuncia di lasciare la carica dirigenziale ma "non la comunita" del Pd.
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Orlando: strada è vice premier unico espressione Pd
"Ho letto una notizia che dice che io avrei aperto a un governo senza vice premier. Non è così: quando ho detto che la strada da seguire è quella indicata, mi riferivo a quella già ribadita più volte in mattinata. Un vice premier unico espressione del Pd". Lo ha detto il vice segretario del Pd, Andrea Orlando.