Durante l’intervento con cui il premier ha rassegnato le dimissioni, Conte si è rivolto a Salvini per sottolineare che politica e religione “rischiano di offendere il sentimento dei credenti”. La risposta del leader leghista: invocherò il cuore di Maria finchè campo
“Un’ultima osservazione: lo ammetto, non te l’ho mai riferita anche perché non riguarda specificamente i nostri compiti di governo. Chi ha compiti di responsabilità dovrebbe evitare durante i comizi di accostare i simboli religiosi agli slogan politici”. Così Giuseppe Conte a “Matteo”, il ministro dell'interno Salvini, prima di riecevere un grosso applauso di sostegno da parte dei suoi. Uno dei numerosi passaggi critici del premier al leader della Lega (COSA SUCCEDE ORA - GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SULLA CRISI - Il discorso di Conte al Senato - LE CITAZIONI IN AULA).
"Non coscienza ma inscoscienza religiosa"
“Matteo, questi comportamenti nella mia valutazione non hanno nulla a che vedere con il principio di libertà di coscienza religiosa piuttosto di incoscienza religiosa, che rischiano di offendere il sentimento dei credenti e nello stesso tempo di oscurare principio di laicità, tratto fondamentale dello stato moderno". Ha poi continuato Conte.
La replica di Salvini: "Invocherò vergine Maria finché campo"
Poco dopo aver preso la parola per il suo intervento, Salvini ha risposto a Conte sottolineando: "Gli italiani non votano in base a un rosario, ma con la testa e con il cuore. La protezione del cuore immacolato di Maria per l'Italia la chiedo finchécampo, non me ne vergogno, anzi sono l'ultimo e umile testimone".