Salvini ai prefetti: “Censimento dei campi nomadi entro 2 settimane. Poi sgomberi”

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Il ministro dell’Interno ha inviato una circolare in cui chiede di realizzare una "relazione sulla presenza di insediamenti rom, sinti e camminanti". L’obiettivo è quello di avere un “quadro chiaro sui campi abusivi” e “predisporre un piano di sgomberi”

Un censimento sui campi nomadi attualmente presenti in Italia da realizzare entro due settimane. Lo ha chiesto, tramite una circolare inviata ai prefetti, il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Si tratterà di una "relazione sulla presenza di insediamenti rom, sinti e camminanti" che avrà l'obiettivo, sottolinea il Viminale, di avere un quadro chiaro sui campi abusivi "per predisporre un piano di sgomberi".

La proposta contestata dell’anno scorso

Lo scorso aprile, i due vicepremier, Salvini e Luigi Di Maio, avevano annunciato la volontà dell’esecutivo di “chiudere tutti i campi rom”. Nel giugno 2018, invece, Salvini aveva avanzato una proposta di censimento (“Facciamo un'anagrafe, una fotografia della situazione”, aveva detto) relativa alle persone di etnia rom e sinti in Italia. Un’idea che aveva sollevato numerosissime polemiche e che alla fine non era stata realizzata. Una sorta di “fotografia” della situazione – relativa al numero di persone e di campi presenti nel Paese – esiste già: è il Rapporto realizzato periodicamente dall’Associazione 21 luglio, una no profit attiva nel campo della lotta alle discriminazioni.

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