Il ministro dell’Economia parla della norma che dovrà essere approvata in merito ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie. Tria poi nega che ci siano contrasti nella maggioranza: “Nessuna posizione differente, andiamo avanti”
"Vogliamo pagare tutti, quindi bisogna fare in modo che possano essere pagati nel più breve tempo possibile", ma "ovviamente bisogna pagarli secondo le regole, perché altrimenti non si possono pagare". A chiarirlo è il ministro dell'Economia Giovanni Tria entrando alla riunione dell’Eurogruppo informale. Le parole di Tria arrivano all’indomani dell’approvazione del dl crescita, dal quale però è stata esclusa la norma sui rimborsi ai risparmiatori truffati che ha fatto tanto discutere la maggioranza negli ultimi giorni.
“Andiamo avanti tranquillamente”
A proposito dei contrasti in seno all’esecutivo, Tria smorza: “Nel governo non ci sono posizioni differenti, stiamo cercando la norma più adatta per pagare tutti". E a chi gli chiede se si senta sotto attacco, risponde: "Non mi sento niente, andiamo avanti tranquillamente". Settimana prossima arriverà il Def e, annuncia il ministro, conterrà "obiettivi di bilancio chiari e l'inquadramento economico". Il ministro smentisce quindi le voci circolate qualche giorno fa di un Def senza obiettivi, chiarendo che "ci saranno i numeri".
“Il no deal della Brexit avrebbe un impatto sull’economia di tutti”
Il ministro dell’Economia italiano parla poi della Brexit, a cui, dice, "si spera che non si arrivi senza un accordo", perché ci sarebbe un "impatto" sull'economia, non solo italiana ma di tutta l'Europa. "In generale noi stiamo subendo l'andamento di tutta l'economia europea, dell'economia tedesca", aggiunge Tria.
Moscovici: “Tria è l’uomo giusto al posto giusto”
In difesa del ministro Tria, e contro gli “attacchi” che avrebbe subito internamente, si schiera poi il commissario agli affari economici Pierre Moscovici: “È l'uomo giusto al posto giusto, al momento giusto. Visto dall'Eurogruppo e visto dalla Commissione il ministro Tria è un attore solido, credibile, affidabile, che aiuta l'Italia, che sa discutere con i suoi partner europei", e che "ha molto aiutato per l'accordo di dicembre che è un buon accordo per l'Italia", ha sottolineato.