L’ex generale della Guardia di Finanza, candidato del centrodestra, è il nuovo governatore lucano: 4 lauree, è alla prima esperienza politica. "Abbiamo scritto la storia", ha detto dopo il voto. È stato Berlusconi a volerlo alla guida delle 5 liste della coalizione
Vito Bardi (FOTO), candidato con il centrodestra, è il nuovo presidente della Regione Basilicata (GLI AGGIORNAMENTI). "Abbiamo scritto la storia", sono le prime parole pronunciate dopo il voto dall’ex generale 67enne della Guardia di Finanza, sostenuto da cinque liste: Lega, Idea per un’altra Basilicata, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Basilicata positiva. "La Basilicata - ha aggiunto Bardi - è pronta per il cambiamento. Il centrodestra ha scelto la via del riscatto. Sono emozionato come lucano e onorato come uomo delle istituzioni". Poi, entrando nel merito della sua agenda, ha spiegato che al primo posto "c'è il lavoro". Ecco chi è il nuovo governatore lucano.
Chi è Vito Bardi
Nato a Potenza nel settembre del 1951, è entrato giovanissimo nell’Accademia del Corpo della Guardia di Finanza, nel 1967. Ha fatto carriera arrivando al grado di generale nel 2009. Ha ottenuto diversi riconoscimenti ufficiali. Bardi ha quattro lauree (Economia e commercio, Giurisprudenza, Scienze internazionali e diplomatiche e Scienze della sicurezza economica e finanziaria). Sposato da oltre 35 anni, ha due figli ormai adulti: "Ho servito lo Stato con passione e determinazione, mettendomi al servizio della collettività, senza mai risparmiarmi”, ha detto. Ha una "grande passione" per il calcio: "Le uniche pause me le concedo quando gioca il mio Napoli”, ha poi aggiunto. Altri suoi hobby sono passeggiare e leggere.
La candidatura e i temi della sua campagna
Bardi è entrato in politica "dalla porta principale", designato direttamente dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per guidare lo schieramento di centrodestra con cui ha conquistato la Regione Basilicata. Tra le sue proposte in campagna elettorale ha indicato “più sviluppo, più lavoro”, promettendo un piano di defiscalizzazione per le imprese che assumono, agevolazioni e incentivi per startup e imprese innovative e un fondo reinserimento lavorativo per chi è rimasto senza lavoro a causa della crisi. Uno degli slogan scelti per la sua campagna elettorale è stato la parola “Presente".