Di Maio ribadisce: "L'opera non sta in piedi". E al leader leghista, che aveva rimandato i contatti a lunedì, replica: "Ci aspetta un weekend di lavoro". Il ministro dell'Interno intanto frena: "Col buonsenso si risolve tutto"
IL LIVEBLOG DI SABATO 9 MARZO
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Ipotesi convergenza M5s-Lega su 'dissolvenza' bandi
Una delle possibili vie di uscita tecniche dall'impasse sulla Tav l'ha indicata il sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri: appellarsi alla "clausola della 'dissolvenza' prevista dal diritto francese" che permette la "revoca" dei bandi Telt, in scadenza lunedì, "in qualsiasi momento".
I bandi
L'escamotage sarebbe quello di lasciare che lunedì Telt faccia partire i bandi ma 'con riserva' in modo che le aziende italiane e francesi si possano autocandidare. Dopodiché sarà sempre possibile non approvare i capitolati appellandosi all'interesse nazionale. A questo starebbe lavorando Conte e l'accordo è che sarà lui ad annunciare un eventuale raggiungimento del compromesso.
Questa ipotesi collimerebbe anche con quanto detto da Di Maio durante la conferenza stampa pomeridiana a Palazzo Chigi. Il capo politico dei 5 stelle per la prima volta non ha parlato dell'intenzione di sospendere o bloccare i bandi, ma di "non vincolare i soldi degli italiani". Far partire i bandi con riserva poi permetterebbe al governo di avviare quella "ridiscussione" dell'opera, promessa dal contratto di governo e annunciata dal premier Conte che guidera' la trattativa con Francia e Unione europea.
Torino, domani flash mob "madamin" davanti parlamento subalpino
Tornano in piazza, a Torino, le madamin per riaffermare il sì alla Tav e per chiedere il via libera ai bandi di Telt. L'appuntamento è per domani, alle 15, in piazza Carignano, a Torino, davanti alla sede del parlamento subalpino. "Torniamo in piazza - spiegano - per dire ancora una
volta, si' alla Tav subito. Ci sembrava giusto farlo, questa volta, in un momento così delicato in un luogo simbolo, proprio davanti al parlamento subalpino".
volta, si' alla Tav subito. Ci sembrava giusto farlo, questa volta, in un momento così delicato in un luogo simbolo, proprio davanti al parlamento subalpino".
Bongiorno: i bandi devono partire, ma non vedo pericolo crisi
Tav, poste basi per aumento cofinanziamento Ue
Mentre in Italia il dibattito sul destino della Tav è ancora in pieno svolgimento, da Bruxelles arriva una novità che potrebbe andare ad irrobustire i 'pro' al proseguimento dell'opera. Le tre istituzioni europee hanno infatti raggiunto un accordo su come cambierà dal 2021 lo strumento di finanziamento delle grandi infrastrutture transfrontaliere, di cui fa parte anche la Tav: il cofinanziamento della Ue salirà dal 40% al 50%, ma solo per chi avrà rispettato i bandi precedenti. Per l'Italia, in futuro, potrebbe significare un alleggerimento del conto di circa un miliardo di euro.
Comité Lyon-Turin:"Basta con questa farsa"
"Stop alla farsa. Uno studio dell'Ue che sottolinea tutti i vantaggi della Lione-Torino è firmata dagli stessi esperti che hanno realizzato l'analisi costi/benefici molto negativa per il Movimento 5 Stelle in Italia": lo scrive il Comité Transalpine Lyon-Turin, in un tweet in cui allega un articolo sulle ultime rivelazioni sul caso Ponti, che boccia la Tav in Italia e la promuove in un dossier per Bruxelles.
Bongiorno: nessuna crisi Governo in vista, troveremo sintesi
Per il ministro della Pa, Giulia Bongiorno, non c'è "alcuna crisi né momento di caduta del Governo" sul nodo Tav, ma si tratta di una momento di riflessione". Parlando a Sky Tg24, ha quindi osservato: "Io credo molto nei confronti, ce ne sono stati anche in passato e abbiamo sempre trovato una sintesi".
Di Maio: weekend di lavoro
"Non mi si può dire "a lunedì, arrivederci". Questo fine settimana deve essere un fine settimana di lavoro". Così il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio rispondendo alle dichiarazioni del vicepremier, Matteo Salvini. "Non è una questione di sfide, di chi vince. Qui devono vincere gli italiani", sottolinea Di Maio evidenziando che "il contratto di governo ci ha anche insegnato ad essere leali. I temi sono molto importanti. E' la nostra storia che vogliamo portare avanti". Insomma, aggiunge Di Maio, "non è una questione di testa dura. Chi ha la testa più dura sono discorsi di bambini. Qui ci dobbiamo sedere al tavolo".
Di Maio: il governo deve andare avanti, troppo ancora da fare
"Il governo deve andare avanti, c'è ancora troppo da fare. Il contratto di governo deve essere rispettato. Gli italiani devono essere rispettati". Lo scrive su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio, postando il video della conferenza stampa a palazzo Chigi.
Di Maio: non si può mettere a rischio il governo
"Non si può mettere a rischio un Governo per un punto che è all'interno del contratto di Governo. E' un paradosso". Così il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Lo dico anche agli elettori della Lega che cosa poteva accadere se avessimo messo in discussione la legittima difesa che non ho fatto e non farò nel contratto di governo, se avessi messo in discussione il decreto sicurezza o se avessi messo in discussione gli altri provvedimenti che allora quando abbiamo scritto questo bellissimo contratto di governo sono entrati in quota Lega? Vi saresti arrabbiati. Ecco perché c'è un certo disappunto nel M5S. Noi ci siamo battuti per mettere nel contratto di governo questo tema e vogliamo che si realizzi. E lo facciamo con tutti i passaggi dovuti", sottolinea Di Maio.
Di Maio: in gioco destino governo, inevitabile weekend lavoro
"E' chiaro che stiamo parlando di qualcosa di più grande che è il destino del governo, inevitabilmente sarà un weekend di lavoro".
Di Maio: soluzione tecnica c'è, tema è politico
"Sto lavorando insieme ai tecnici per far sì che questo risultato vada in porto. Noi abbiamo le soluzioni tecniche per evitare di vincolare i soldi degli italiani. L'obiettivo è che ci sia un accordo, la questione è politica". Così il vicepremier Luigi Di Maio durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.