Il fondatore del Movimento commenta la vittoria di Solinas del centrodestra e il tonfo dei pentastellati: “Forse siamo principianti come dicono”. Il ministro dell’Interno rassicura sul governo: “Su scelte nazionali non cambia nulla, Di Maio non si senta più debole”
Due giorni dopo le elezioni regionali in Sardegna - che hanno visto la vittoria di Christian Solinas del centrodestra con il 47,8% dei voti, la tenuta del centrosinistra col 32,9% e il tonfo del M5S fermo attorno all'11% (I RISULTATI) - continuano le reazioni politiche. “Forse non siamo all'altezza, forse siamo principianti come dicono”, ha detto Beppe Grillo. E mentre il vicepremier Luigi Di Maio ieri si è affrettato a dire che “per il governo non cambia nulla”, più tardi anche il collega Matteo Salvini è tornato a rassicurarlo: “È un voto locale, sulle scelte nazionali non cambia nulla”. Un concetto che il leader della Lega ha ribadito anche in un'intervista a Repubblica: "Io col vecchio centrodestra non tornerò mai, questo deve essere chiaro - ha scandito il ministro dell'Interno -. Governiamo insieme nelle regioni, nei comuni. Ma finisce lì".
Grillo: “Forse non siamo all'altezza”
Grillo ha parlato delle elezioni regionali durante il suo spettacolo a Catania. “Perché non c'è la mafia in Sardegna? Perché tre sardi hanno tre opinioni diverse sulla mafia”, ha detto. E ancora: “Sono gli effetti che vediamo di una politica da 20 anni sbagliata. Perché prima si pensa alla pecora e poi ai pastori. È un'autonomia che non ha più senso. La democrazia e la politica si stanno decentrando, ma non sanno cosa succede nella periferia”. Poi Grillo ha concluso: “Forse non siamo all'altezza, forse siamo principianti come dicono. Il Movimento è nato per dare uno strumento ai cittadini anche con Russeau”. Durante lo spettacolo una battuta anche su Salvini, alleato del M5S. "È uno leale ed è furbo perché sfrutta le piazze come facevamo noi. Però la Lega quello che stiamo facendo non lo sa. Stiamo cercando di fare capire alcune cose a questi giovani della Lega che non sono poi così co....ni", ha detto Grillo. E sul Pd: "Perché muore? Perché non ha narrazione: è noioso, è barboso. Ha messo questo Martina che sembra il maggiordomo della Famiglia Addams. Non c'è ironia".
Salvini: “Sulle scelte nazionali non cambia nulla”
Ieri sera è ritornato sui risultati nell'Isola anche Salvini. Quello in Sardegna "è un voto locale, sulle scelte nazionali non cambia nulla. Non mi sento più forte io e non deve sentirsi più debole Di Maio”, ha detto a Quarta Repubblica su Rete 4. Il ministro dell’Interno ha anche parlato di un possibile vertice di maggioranza, ipotizzando di farlo stasera “se il Milan va bene” (gioca in Coppa Italia, ndr). Poi una frecciatina al Partito democratico: “Quelli del Pd sono gli unici perdenti che festeggiano. Contenti loro. Mi auguro che continuino a stappare champagne per altre sconfitte”.