Testa a testa tra Christian Solinas del centrodestra e Massimo Zedda del centrosinistra, M5s sotto il 20% ma primo partito nella Regione. Sono queste le informazioni che emergono dal primo exit poll sulle elezioni regionali della Sardegna: un milione e mezzo di elettori sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo governatore dell’Isola. (
LE REGOLE DEL VOTO).
Exit poll: Solinas tra il 36,5 e il 40,5%, Zedda tra il 35 e 39%
Secondo i primi exit poll, in testa ci sarebbe il candidato del centrodestra Solinas, con una forbice che va dal 36,5 al 40,5%, seguito a breve distanza dal candidato del centrosinistra Zedda (35-39%). Desogus, del M5s, otterrebbe tra il 13,5 e il 17,5%. Più marcato il divario fra le coalizioni se si guarda il voto di lista: il centrodestra si attesterebbe al 43-47%, il centrosinistra (27-31%). I 5S si collocherebbero sotto il 20% (14,5-18,5%).
Le prime reazioni
A urne chiuse, la fotografia degli exit poll annuncia dunque uno spoglio elettorale molto combattuto per la presidenza della Regione Sardegna. E un risultato per i partiti dalle molte sfaccettature. Perché mentre il centrodestra veleggia verso una vittoria di circa 15 punti sul centrosinistra, la Lega non sfonda e rischia di essere terzo dopo il Pd. Prima forza politica si annuncia il M5s e per questo da Roma fanno subito sapere di essere "molto soddisfatti", ma il Movimento- sempre per gli exit poll - crolla e va verso il dimezzamento dei propri voti rispetto alle politiche di un anno fa. Un dato che, assicurano M5s e Lega, non avrà ripercussioni dirette sul governo ma che promette di accendere i toni della sfida tra gialloverdi in vista delle europee.
Chi sono i candidati
Ecco l’elenco dei candidati:
- Christian Solinas, 42 anni, per il centrodestra
- Massimo Zedda, 43 anni, per il centrosinistra
- Francesco Desogus, 58 anni, per il M5s
- Paolo Maninchedda, 57 anni, per il Partito dei Sardi
- Mauro Pili, 52 anni, per Sardi Liberi
- Andrea Murgia, 47 anni, per Autodeterminatzione
- Vindice Lecis, 61 anni, per Rifondazione - Comunisti italiani - Sinistra sarda
La protesta dei pastori sardi continua
Anche nel giorno del voto
è continuata la protesta dei pastori sardi, da settimane sul piede di guerra a causa del prezzo del latte ritenuto troppo basso. (
I MOTIVI DELLA PROTESTA) Questa mattina un camion cisterna che trasportava latte è stato bloccato nei pressi di Orune, nel Nuorese. L'assalto è stato effettuato da alcuni uomini con i volti coperti e, sembra, armati. Il “commando” ha costretto l'autista del camion a uscire dall'abitacolo e a sversare il latte sull'asfalto, prima di darsi alla fuga. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Sempre nel Nuorese, la Procura di Lanusei ha indagato sei pastori per il blocco del porto di Arbatax del 12 febbraio scorso.