In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Manovra, protesta del Pd davanti a Montecitorio: "Violato decoro istituzioni"

Politica

Nel giorno della fiducia alla Camera, i dem manifestano contro la legge di bilancio. Al sit-in, ribattezzato "Uniti contro governo che affossa l’Italia" il presidente Orfini dice: “Manovra vergognosa su terzo settore”. Zingaretti: non posso esserci ma ok mobilitazione

Condividi:

Nel giorno della fiducia alla manovra attesa alla Camera, il Pd protesta fuori da Montecitorio con un presidio contro la legge di bilancio. Alla manifestazione, ribattezzata "Uniti contro il governo che affossa l’Italia" sono presenti alcune decine di persone. Tra i primi a prendere la parola il presidente del Pd Orfini: "Manovra vergognosa sul terzo settore, violato anche decoro delle istituzioni". Militanti e simpatizzanti hanno intonato “Bella ciao” al sit-in organizzato contro i contenuti e il modo in cui si avvia ad approvazione la manovra economica. Tra i cartelli esposti si legge “Di Maio e i 5 stelle ciarlatani dell’onestà”.

Fiano: ripudiamo scontro fisico

"Ripudiamo lo scontro fisico in Aula, ma siamo nervosi perché alcuni nella maggioranza pensano che il consenso dei cittadini è una dittatura della maggioranza”, ha detto il deputato Pd Emanuele Fiano al sit-in. “Qualcuno vuole cambiare la democrazia parlamentare e noi non possiamo permetterlo". Tra i presenti anche il capogruppo Graziano Delrio, i candidati alla segreteria Maurizio Martina e Francesco Boccia. Tra i militanti in piazza l'altro candidato Dario Corallo. Partecipano anche l'ex premier Paolo Gentiloni, il vicepresidente della Camera Ettore Rosato - che ha ricordato il ricorso del Pd alla Corte costituzionale contro l'iter della manovra - e l'ex ministro dello Sport Luca Lotti.

Delrio: Di Maio-Salvini autisti ubriachi

"Grazie per essere qui, siamo lì dentro per rappresentare tutti voi”, ha detto Delrio. “È l'inizio di un anno di mobilitazione. L'Italia apra gli occhi, Di Maio e Salvini sono come autisti ubriachi che ci portano a sbattere. Si vergognano di quello che hanno messo nella manovra, per questo vogliono approvarla senza discuterla. C'è il condono fiscale, ad esempio, ci sono più tasse alle imprese e per i pensionati".

Zingaretti: non posso esserci ma ok mobilitazione

"Per impegni familiari fuori Roma presi da tempo, non posso essere lì”, ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria del Pd. “Bene questa prima mobilitazione davanti alle Camere per combattere questa folle manovra. Avanti così, uniti con tutta la nostra forza, per dare all'Italia un futuro migliore".