La senatrice di +Europa durante la discussione sulla legge di bilancio a Palazzo Madama ha attaccato duramente la maggioranza: “Voi passate addosso alle istituzioni come rulli compressori”. Ha poi concluso: “Non ho finito il mio impegno per la democrazia”
“Oggi compite un ulteriore, grave attacco, il più grave della storia della nostra Repubblica, alla democrazia rappresentativa, alla Costituzione, all'ordinamento liberale” (la votazione in tempo reale: aggiornamenti). Il duro attacco di Emma Bonino all’indirizzo della maggioranza arriva durante la discussione in Senato sulla manovra economica. Sul testo sarà posta la fiducia in Aula: in questo modo la legge di bilancio passerà senza che la commissione Bilancio e l'Aula abbiano espresso alcun voto. “Che il Parlamento sia umiliato, esautorato, ridotto all'irrilevanza, direi quasi alla farsa, non è un trofeo del quale andare orgogliosi, non è un vulnus all'opposizione. È una ferita grave a tutti, al Paese e alla democrazia”, dice Bonino nei suoi 10 minuti di intervento.
“Voi passate addosso alle istituzioni come rulli compressori”
“Dopo tanto fracasso, tanta volgarità, tanto disprezzo per le istituzioni internazionali e non, una penosa e silenziosa retromarcia. Ed è bizzarro che un governo così sovranista, un governo 'prima gli italiani' poi si faccia dettare, dettaglio per dettaglio, la manovra dalle istituzioni europee”, ha proseguito la senatrice di +Europa tra gli applausi. “Voi ci passate addosso come rulli compressori ma vedrete, serviranno anche a voi le istituzioni, un giorno”. La senatrice ha poi detto di essere “fortemente tentata di non partecipare al voto” e a quel punto si sono levate voci di protesta dai banchi della maggioranza cui la Bonino ha riposto dicendo: “Voi che non rispettate le istituzioni non capite la gravità della decisione che sto per prendere!”. A questo punto sia la maggioranza che le opposizioni hanno iniziato a rumoreggiare, e il vicepresidente Roberto Calderoli è intervenuto per cercare di riportare la calma ma Bonino ha tuonato: “Mi difendo da sola!”. Infine, a Calderoli che segnalava come il tempo del suo intervento fosse ormai concluso, Emma Bonino ha detto: “Ho finito il mio tempo ma non ho finito il mio impegno per la democrazia così come la conosciamo”.