Tav, Mattarella: apprezzo spirito civico Sì Torino ma non le incontro
PoliticaIl capo dello Stato ha risposto alla lettera delle promotrici del movimento che sabato scorso ha portato in piazza 30mila persone a favore della Torino-Lione: è una scelta politica, devo astenermi da azioni che possano sembrare interferenze con governo e parlamento
Sergio Mattarella apprezza "lo spirito civico" delle sette donne promotrici di “Sì, Torino va avanti”, che sabato scorso hanno portato in piazza 30mila torinesi a favore della realizzazione della Tav, ma non le incontrerà. Il presidente della Repubblica, infatti, riconosce che la loro posizione “mira a confermare una scelta politica di particolare importanza”, tuttavia proprio questo “mi impone il dovere di accantonare le mie convinzioni" e "di astenermi da qualunque comportamento che possa apparire come inserimento in decisioni che competono a Governo e Parlamento".
Il messaggio di Mattarella
Il presidente della Repubblica, scrivendo alle promotrici di “Sì, Torino va avanti”, spiega di aver ricevuto la lettera in cui chiedevano di incontrarlo e osserva che promuovere iniziative “per perseguire interessi generali della comunità nazionale o di quelle locali risponde allo spirito e al modello di convivenza democratica della nostra Costituzione". Il capo dello Stato poi prosegue ricordando che la Tav (COS'È) è “una scelta politica di particolare importanza anche sul piano internazionale e di cui si discute in ambito di pubblica opinione, parlamentare e di governo”, e che proprio per questo è necessaria una sua posizione di neutralità.
Le promotrici: andremo avanti nell'interesse dei cittadini di Torino e di tutta Italia
Da parte loro le promotrici del movimento, dopo la risposta di Mattarella, hanno confermato di voler “andare avanti nell'interesse dei cittadini di Torino e di tutta Italia": "La ringraziamo per la Sua lettera - hanno scritto - e per l'approvazione dello spirito civico con cui abbiamo manifestato a Torino in Piazza Castello, insieme ad altri 40.000 cittadini".