Dl Genova in stallo, scontro Pd-M5s sul condono a Ischia
PoliticaI dem si oppongono al condono edilizio a Ischia: "È scandaloso". La votazione del decreto procede a rilento e va a oltranza. Ma sono anche altri i motivi di tensione, come quello delle norme sulla gestione dei fanghi di depurazione. Toti: "Ostruzionismo intollerabile"
È scontro tra Pd e M5s sul decreto Genova e, in particolare, sul condono edilizio a Ischia, con il voto finale alla Camera che va a rilento e che rischia di slittare addirittura al primo novembre. Tanti i motivi di tensione, come le norme sulla gestione dei fanghi di depurazione che sono al centro della protesta delle opposizioni che in Aula intervengono a raffica per bloccare le nuove misure. La Lega, invece, si tiene defilata dallo scontro e, fatta eccezione per alcuni amministratori locali, non interviene nel botta e risposta. Come ricordano fonti del partito di via Bellerio, il Carroccio era comunque disponibile ad aprire ad alcune modifiche chieste dai dem. Dopo una seduta fiume, terminata la notte del 30 ottobre, e una nuova mattinata di proteste in aula, con il Pd che interviene su ogni emendamento, la conferenza dei capigruppo ha quindi deciso per i lavori ad oltranza, fino all'approvazione del decreto. Per questo domani, nonostante il giorno festivo, l'Aula si potrebbe riunire per terminare l'esame del decreto, sempre che non si riesca a finire in notturna.
Lo scontro sul Dl Genova tra M5s e le opposizioni
Governo e maggioranza pentastellata attaccano, ma anche il governatore ligure Giovanni Toti che bolla l'ostruzionismo come "intollerabile" e che trova il sostengo del commissario Bucci. "La decisione del Pd di fare ostruzionismo su un provvedimento così importante è uno schiaffo alla città di Genova", sostiene il ministro Riccardo Fraccaro. E il collega di governo, Danilo Toninelli, precisa: "Con un ostruzionismo ipocrita Pd e FI stanno bloccando fondi per Genova, risorse in più che il decreto stanzia in favore di sfollati, imprese, lavoratori, logistica. Lottiamo contro chi non vuole il bene della città", spiega includendo nelle critiche anche Forza Italia. A stretto giro la replica: "Noi da Toninelli ci aspettiamo qualunque cosa, ma siccome il ministro da due giorni non si è degnato di stare in aula un minuto, non è mai venuto a seguire il provvedimento, noi lezioni dal ministro non ne accettiamo", dice la capogruppo Mariastella Gelmini.
Condono per Ischia, Pd: "Se lo tolgono non faremo opposizione"
Il Pd, accusato di ostruzionismo, contrattacca: "Il governo ha scelto di inserire un condono edilizio nel collegio elettorale di Luigi Di Maio", spiega il capogruppo dem alla Camera, Graziano Delrio. "Che si chieda al Partito Democratico di non fare opposizione ci pare incredibile. Noi non vogliamo che questo condono passi". Se governo e maggioranza eliminano la norma 'incriminata', ovvero l'articolo 25 del decreto, i dem si dicono però pronti a votare subito il provvedimento. "L'Italia è flagellata dal maltempo e questi votano un condono nascondendolo dietro il dramma di Genova: squallore puro!", è l'affondo dell'ex premier Matteo Renzi. Non solo Ischia, però. L’altro tema di scontro è la norma sullo smaltimento dei fanghi: come nel caso delle norme sul condono edilizio, contestate dal Pd, ma anche da FI, FdI e Leu. “È una norma necessaria, rimediamo a un danno fatto dai governi precedenti", la replica di Fraccaro.