Piazza Grande, Gentiloni: governo manda in fumo lavoro delle famiglie

Politica
(Foto archivio Ansa)

L’ex premier è intervenuto nel corso dell’iniziativa di Zingaretti che chiudendo la convention ha detto: "C'è un modello alternativo all'odio". Ad aprire la giornata Bernice King, figlia di Martin Luther King. Proteste degli animalisti

Il Pd cerca il rilancio attraverso una nuova unità. Partecipando a Piazza Grande, l’iniziativa di Nicola Zingaretti per lanciare la sua candidatura al congresso del Partito democratico, l'ex premier Gentiloni replica indirettamente al premier Conte, che aveva parlato della frattura tra elite politiche e società civile che le nuove forze politiche stanno cercando di recuperare. "La nuova elite e il nuovo establishment si sono affacciati al balcone di Palazzo Chigi - accusa Gentiloni - con poche decisioni e tanti danni, che hanno mandato in fumo le fatiche di famiglie ed imprese".

La Piazza Grande di Zingaretti

"Non sarà facile mandare questo governo a casa, ma lo faremo" ha detto Zingaretti nel suo discorso conclusivo. All'odio c'è un'alternativa". La giornata si è aperta con un discorso di Bernice King, figlia minore di Martin Luther King, nell’anno in cui ricorre il 50esimo anniversario dall’assassinio, e ha visto anche momenti di tensione con il blitz degli animalisti durante l'intervento di Zingaretti. Intanto Matteo Renzi lancia il programma della sua Leopolda e annuncia una contro-manovra economica: "Con Padoan, presenteremo una proposta alternativa di legge di bilancio".

Gentiloni: “La nuova élite si è affacciata al balcone”

Secondo Gentiloni "in pochi mesi l'Italia è diventata un Paese più isolato, meno sicuro dal punto di vista finanziario. Le decisioni del governo sono state poche ma i danni tanti". Nel suo intervento spazio anche alla difesa del modello Riace: "A chi è deluso dal nazionalpopulismo il governo offre in pasto un nemico. Il nemico è una Autorità indipendente, oppure il nemico è un modello di accoglienza. È una storia vecchia, tanti nemici tanto onore, Riace, Lodi. Questa è l'idea del ministro dell'Interno, ma questa non è l'Italia". Infine, un appello per il congresso: "Mi impegnerò con tutte le mie forze perché il congresso si faccia e che renda più forte e unito il Pd".

Zingaretti: "Manderemo a casa questo governo"

Dopo Gentiloni, è stato il momento dell’intervento conclusivo di Zingaretti che prendo il suo discorso, riferendosi al governo ha detto: "Non sarà facile mandarli a casa, ma lo faremo e per riuscirsi bisogna cambiare. Chi ha vinto - ha proseguito Zingaretti - ha cominciato a tradire le promesse e sta lasciando alle nuove generazioni un Paese più povero e ingiusto. Molti cominciano a capirlo, a sospettarlo, a vederlo nell'isterismo di chi ha vinto le elezioni. Quello che manca è qualcuno che costruisca un progetto e li mandi presto a casa", ha sottolineato. Poi, anche per lui, un riferimento al caso Riace: "Quello di Salvini è un atto immondo. Sugli immigrati stanno giocando una partita sporca, esaltando le paure. L'immigrazione è una sfida reale, sarebbe stupido negarlo. Ma c'è un modello alternativo all'odio". Poi lancia il suo messaggio al partito: "Serve una comunità nuova rimettendo al centro le persone prima dei leader".

Renzi: “Contro proposta su legge di bilancio”

Intanto l’ex segretario e premier Matteo Renzi prepara l’appuntamento per la Leopolda, la manifestazione in scena la prossima settimana a Firenze. "Il problema di questo Paese non è il Pd ma un governo che rischia di far andare a sbattere l'Italia", ha detto Renzi uscendo dal seggio elettorale per le primarie dei democratici in Toscana. "Con questa manovra il governo penalizza le famiglie e i lavoratori, premia e avvantaggia gli speculatori - ha aggiunto - Io credo che il Pd debba smettere con le guerre interne e reagire. Noi la prossima settimana alla Leopolda, con Padoan, presenteremo una contro proposta di legge di bilancio".

Martina: “Lottiamo per un Paese più giusto”

Intanto il segretario Maurizio Martina continua a lavorare per l’unità del partito: ieri era a Piazza Grande e domenica prossima sarà alla Leopolda. "11 anni fa, il 14 ottobre, nasceva il Pd grazie alla partecipazione di tanti. Oggi più di ieri abbiamo il dovere di esserci e lottare per un Paese più giusto", ha scritto su Twitter.

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