Conte assicura: "Governo coeso, non siamo una banda di scriteriati"

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Debutto del presidente del Consiglio al Forum Ambrosetti di Cernobbio: "Il 4 marzo si è realizzato un successo in altri momenti della storia mai visto, una rivoluzione gentile"

Al governo "siamo tutte persone ragionevoli, non una banda di scriteriati". Il premier Giuseppe Conte si presenta così per la prima volta alla platea di Cernobbio, dove in giornata sono intervenuti, tra gli altri, anche il capo dello Stato Mattarella e il vicepremier Salvini. "Le parole sono una cosa, i fatti un'altra - ha detto - vorremmo essere giudicati dai fatti. Siamo molto coesi, leggo di discussioni sui giornali con i ministri, di fibrillazioni e discussioni varie, ma se poteste assistere alle riunioni del consiglio dei ministri vi annoiereste, non ci sono grandi discussioni, c'è un franco dialogo". "Il 4 marzo si è realizzato un successo in altri momenti della storia mai visto, una rivoluzione gentile", ha spiegato Conte durante il suo discorso al Forum Ambrosetti.

Il premier ha parlato anche del crollo del ponte Morandi a Genova e dell’eventuale revoca della concessione ad Autostrade (come funziona il sistema, ndr): "Non siamo per le nazionalizzazioni, non siamo per le privatizzazioni ma per una gestione efficiente delle risorse pubbliche". "Delle volte sarà necessario affidarsi ai privati - ha aggiunto - ma d'ora in poi consentiremo la remunerazione dell'investimento. Sappiamo cos'è il rischio di impresa e lo sconteremo ma sappiamo anche cosa significa depredare le risorse pubbliche e non lo consentiremo più".

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