Risultati ballottaggio Imperia: eletto sindaco Claudio Scajola

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Seggi chiusi nella città ligure, dove si sono sfidati per la carica di sindaco l'ex ministro, sostenuto da liste civiche, e il candidato di centrodestra Luca Lanteri - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Terminato lo spoglio a Imperia, uno dei due comuni liguri chiamati al ballottaggio del 24 giugno per eleggere sindaci e consiglieri comunali. Eletto sindaco l'ex ministro Claudio Scajola: con 44 sezioni scrutinate su 44, ha ottenuto il 52,05% dei voti, mentre il candidato sostenuto dal centrodestra Luca Lanteri è fermo al 47,95%. L’affluenza alle urne, alle ore 23, è stata del 47,52%: al primo turno era stata del 62,79% (LO SPECIALE COMUNALI).

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Scajola: "Ho vinto da solo contro il resto del mondo"

"Ho vinto da solo contro il resto del mondo. Da una parte c'ero io con il mio progetto civico basato sul concetto di comunità e sulla soluzione dei problemi della gente, dall'altra centrosinistra, centrodestra e i grillini", ha detto il neo sindaco. "Non c'è più il centrodestra. Esiste un governo Lega-5Stelle che non farà bene al Paese. Io ho unito il civismo di vari orientamenti. Imperia può essere esempio per il paese - ha aggiunto - Con le elezioni non si è mai sicuri del risultato, ma in città ho sentito il consenso e alla fine il distacco è stato importante". 

Sconfitto l'avversario di centrodestra

A 70 anni l'ex ministro dell'Interno e delle Infrastrutture, uno dei padri di Forza Italia, si riprende Imperia. È sindaco per la terza volta. Era stato primo cittadino dal 1980 al 1982 e dal 1990 al 1995. Nella sfida tutta interna al centrodestra ha superato l'architetto Luca Lanteri, una volta suo delfino, l'uomo del modello Toti, il candidato del centrodestra unito tenuto insieme dal governatore che da quando si è preso la Liguria non aveva perso un colpo. L'alleanza Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Area popolare e fittiani aveva vinto a Genova e La Spezia, mai amministrate dal centrodestra, e a Savona. A Imperia, a Giovanni Toti non è riuscito il colpo. Il caso Imperia, avverte però il governatore, non ha nessuna "praticabilità nazionale. Viene confermato il solido radicamento del centrodestra nella città". 

Il voto

Gli aventi diritto al voto a Imperia erano 34.334 e la votazione si è svolta in 44 sezioni elettorali. L’affluenza al primo turno è stata del 62.79% con 21.557 che si sono recati ai seggi. Poiché si tratta di un ballottaggio sarà eletto sindaco il candidato che otterrà più voti.

Il primo turno

Dopo il primo turno Claudio Scajola, sostenuto da liste civiche, è in vantaggio con il 35,28% dei voti mentre Luca Lanteri, scelto dalla colazione di centrodestra, si è fermato al 28,67%: una differenza di quasi 1.500 voti. Decisivo sarà il comportamento degli elettori del Pd e del Movimento 5 Stelle, visto che i loro candidati non sono riusciti ad arrivare al ballottaggio. Guido Abbo, candidato del Pd, è arrivato terzo con il 23,71%. Il Movimento 5 Stelle, con Maria Nella Ponte, ha ottenuto solamente il 6,07% dei voti. Maria Sepe di Potere al Popolo ha preso il 2,08%, mentre Alessandra Casano, con la lista civica Alternativa Indipendente, si è fermata al 2,05%.

Il sindaco uscente

Alle Amministrative del 2013, Carlo Capacci, a capo della lista civica "Imperia cambia", sostenuto tra gli altri dal Pd, riuscì ad ottenere per il centrosinistra una storica vittoria in un comune tradizionalmente più vicino al centrodestra. Capacci ha deciso di non ricandidarsi.

Le elezioni 2013

Alle amministrative di cinque anni fa, Imperia scelse il sindaco sempre al ballottaggio. Al primo turno votarono 22.609 persone, pari al 66,42 % degli elettori. Carlo Capacci ottenne il 46,83% dei voti, sfidando al ballottaggio il candidato del centrodestra Erminio Annoni (che ottenne il 28,2% dei voti). Il 10 giugno Capacci diventa sindaco, dopo avere vinto il secondo turno con il 76,14% delle preferenze.

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