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Migranti, Salvini dice no a navi Ong in Italia. La replica: "Fascista"

Politica
Salvini e la nave Seefuchs, impegnata nei soccorsi ai migranti nel Mediterraneo

Il ministro avverte due imbarcazioni di ong straniere al largo della Libia: "Cerchino altri porti". Lifeline: “Fascisti ci fanno propaganda”. Il vicepremier: pacchia strafinita. Toninelli: Olanda le richiami. Replica: non sono nostre organizzazioni. Zuccaro contro Malta

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È scontro aperto (via social) tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e una ong che si occupa di soccorrere i migranti nel mar Mediterraneo (LO SPECIALE MIGRANTI). Mentre sembra chiudersi il caso della nave Aquarius, ormai vicina alle coste della Spagna, dove arriverà nella mattinata di domenica 17 giugno, si apre un nuovo fronte di polemiche. Altre due navi, di ong tedesche ma entrambe battenti bandiera olandese, Mission Lifeline e Seefuchs (dell’organizzazione Sea-Eye) sono arrivate al largo delle coste della Libia per soccorrere esseri umani abbandonati dagli scafisti. “Sappiano che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi”, ha dichiarato su Facebook il ministro Salvini. La ong tedesca Lifeline ha quindi commentato su Twitter: “I fascisti ci fanno propaganda” e il vicepremier ha ribattuto: “Roba da matti. La pacchia è strafinita”. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro Toninelli: "Olanda richiami navi". Ma i Paesi Bassi replicano: "Non sono nostre Ong". Intanto parole dure contro le organizzazioni non governative sono arrivate anche da Vito Crimi (M5s), sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, e dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. Il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho avverte: "Assenza Pg su navi ostacola indagini". (I NUMERI DEI MIGRANTI IN ITALIA)

Il ruolo di Lifeline

La nave della ong tedesca Lifeline (che batte bandiera olandese) è intervenuta in soccorso di 118 persone a bordo di un gommone in difficoltà. Secondo una fonte citata dall’Ansa, avrebbe dato assistenza per il salvataggio e il trasbordo dei 118 sul Viking Amber, un mercantile che è stato designato dalla Guardia costiera per fare un intervento più ampio (con 450 persone complessivamente recuperate in mare) ed ha quindi operato sotto il coordinamento di Roma. Tra oggi e domani queste persone verranno poi trasbordate su un mezzo della Guardia costiera italiana per essere indirizzate verso un porto ancora da definire. Lifeline con un tweet ha chiarito: "Abbiamo cooperato con le autorità italiane ed americane nel pieno rispetto del codice di condotta, assistendo e trasportando 118 persone a bordo della nave Viking Amber (che è diretta in Libia). Ora chiameremo le autorità italiane per chiarire dove saranno sbarcati".

Il botta e risposta Salvini-ong

Salvini nel suo primo post ha spiegato la sua decisione di dire no all'attracco nei porti italiani: “Da ministro e da papà, lo faccio per il bene di tutti” . La nave della ong tedesca Lifeline ha twittato un messaggio (poi rimosso) in cui diceva: “Quando i fascisti ci fanno promozione…”. A quel punto Salvini ha di nuovo replicato: “A casa nostra comandiamo noi. Insulti e minacce non ci fermano #chiudiamoiporti”. La Ong allora, dopo aver cancellato il tweet controverso, ha scritto: "Matteo Salvini non è fascista, ci è scivolato il mouse. Nuova replica di Salvini che ha aggiunto un altro post: "Dopo avermi dato del 'fascista' (cancellando subito dopo dopo il tweet), ora la pseudo associazione di volontariato tedesca, con nave battente bandiera olandese, batte cassa con un appello in italiano. Ci prendono per scemi, ma in Italia la musica è cambiata” e allegando un tweet con cui la ong Lifeline si rivolge ai "cari italiani" indicando un Iban cui inviare offerte ricordando che "dipendiamo dalle donazioni". 

Toninelli: Olanda richiami navi

Anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli è intervenuto sulla vicenda con un post su Twitter: "Le navi #ong olandesi Lifeline e Seefuchs stazionano da ore in acque libiche. In violazione del codice di condotta perché non hanno mezzi e personale adatti a salvare un gran numero di persone. E potrebbero mettere in pericolo equipaggi e naufraghi. L'Olanda le faccia rientrare". (MIGRANTI: I NUMERI DEI MINORI NON ACCOMPAGNATI IN ITALIA). Poco dopo, la rappresentanza olandese presso la Ue all’ANSA, ha fatto sapere: "Non si tratta di Ong olandesi, né sono imbarcazioni registrate in Olanda. Anche il governo dei Paesi Bassi è preoccupato per l'attività delle Ong nell'area di ricerca e salvataggio (Sar) libica, in violazione del codice di condotta”. Anche Lifeline ha voluto replicare alle parole di Toninelli dicendo: "Abbiamo mezzi e personale per svolgere missioni di ricerca e soccorso e provvedere alla prima assistenza alle persone in pericolo". 

Zuccaro attacca Malta e Ong

Parole pesanti contro le ong sono arrivate anche dal pm di Catania Zuccaro: "Fanno parte di un sistema profondamente sbagliato, che affida la porta d'accesso all'Europa a trafficanti che sono criminali senza scrupolo. Questo è l'aspetto sbagliato delle cose che non risponde né a senso di umanità né di solidarietà”. Poi un attacco anche contro Malta: “Rifiuta sistematicamente l'utilizzo dei suoi porti per l'approdo e rifiuta di intervenire alle richieste di soccorso".

Crimi: stretta su Ong, alimentano traffico

Sul tema è intervenuto anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Vito Crimi (M5s): “Il governo italiano sta facendo una stretta sull'utilizzo delle Ong, sul modo in cui stanno intervenendo, incrementando le aspettative ed alimentando il traffico di esseri umani. Questo é un meccanismo che ha fatto cambiare completamente la strategia ed è su quello che stiamo intervenendo". Crimi ha poi aggiunto: "La pacchia è finita per chi specula sui migranti”.

De Raho: assenza Pg su navi ostacola indagini

Il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho ha invece dichiarato che "quello che rende difficile il contrasto alle organizzazioni che gestiscono il traffico di migranti è il 'disordine' negli interventi. Questo determina l'impossibilità di avere appartenenti alla polizia giudiziaria sulle nave che vanno a recuperare i migranti. Tutto ciò - ha aggiunto il magistrato a margine di un convegno a Catania- impedendo di svolgere immediate acquisizioni investigative, così come era sempre avvenuto. Questo è un ostacolo enorme allo sviluppo di indagini”.